“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Descriverebbe così, Antonello Venditti, il legame tra Jovanotti e il Canzoniere Grecanico Salentino, storico ensemble che faceva parte della lineup del Jova Beach Party e che, prima ancora, nel 2013, con il suo leader Mauro Durante, aveva preso parte con lui a una jam session al South by Southwest di Austin negli Stati Uniti.
Il nuovo capitolo della collaborazione tra il gruppo salentino e il cantautore prende il nome di “Mediterraneo”, inedito progetto discografico di Jovanotti, che per la title track ha voluto, in chiusura, proprio la pizzica del Canzoniere Grecanico Salentino, miglior gruppo di world music al mondo ai Songlines Music Awards 2018.



"Ero entusiasta quando Lorenzo mi ha chiamato per registrare in alcuni brani del suo nuovo disco - racconta Mauro Durante - accanto a un'altra leggenda come il produttore statunitense Rick Rubin. Quando poi ci è venuta l'idea di creare una coda del brano, una pizzica con lui e il Canzoniere tutto, siamo impazziti".
Perché il musicista e cantante, che ha ereditato la leadership nel 2007 dal padre Daniele, recentemente scomparso, suona anche i tamburi in "Corpo a corpo" (con la partecipazione di Enzo Avitabile, anche nella versione "Mix Galvanizzato") e "Ricordati di vivere" nonché il violino su "Everest".
Un legame davvero senza confini, forse anche perché quello che stringe questi due mondi sonori è il tema del mare e dell’assenza di barriere. Il mare come speranza, e al contempo dolore. Simbolo di scambi, avventure, viaggi, incontri, suoni, amori e promesse. Magari di tornare a suonare insieme, sempre più spesso.

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