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Una nuova orchidea è nata a Portoselvaggio

La specie endemica, chiamata Serapide di Nardò, è stata scoperta da Piero Medagli e Febo Lumare con il supporto del Museo della Preistoria

Nucleo-di-Serapias-neretina
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È una terra che non smette mai di stupire il Salento. Svela sorprese naturalistiche perfino nelle condizioni climatiche e ambientali più complesse. Uno dei parchi più ricchi di specie faunistiche e floreali è di certo Portoselvaggio, anche grazie all’istituzione dell’area protetta dal 2006 che ha permesso alla natura di esprimersi al riparo dalla mano spesso devastatrice dell’uomo.

Nell’oasi naturale, sulla costa ionica, è stata individuata una nuova specie di orchidea, la “Serapias neretina Lumare e Medagli”, che prende il suo nome scientifico da due studiosi, Piero Medagli e Febo Lumare appunto, che l’hanno “scoperta” e classificata. Ed è proprio Portoselvaggio il “locus classicus”, ovvero il luogo del primo rinvenimento.

Serapias neretina

“La sua origine”, spiega Piero Medagli, “appare legata alla frammentazione dell’areale di una specie ancestrale, un tempo diffusa in gran parte della Puglia costiera con conseguente isolamento di popolamenti fra loro distinti, evolutisi mediante isolamento riproduttivo e soggetti a pressioni selettive, acquisendo caratteri autonomi e peculiari che hanno favorito l’insorgere di questo endemismo. La popolazione di Serapias neretina nel parco risulta fortunatamente costituita da numerosi esemplari diffusamente sparsi o in fitti addensamenti. Un gioiello botanico da tutelare e valorizzare sotto l’aspetto divulgativo, che dà ulteriore lustro ad un’area protetta di eccezionale valore ambientale.”

Si tratta di un’orchidea endemica, il cui nome comune è “Serapide di Nardò” e la sua descrizione scientifica nasce nell’ambito del progetto di collaborazione tra il Museo della Preistoria di Nardò, che opera in sinergia con il Comune per la valorizzazione del parco, e il professor Medagli, botanico e studioso di orchidee, che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio naturale e culturale neretino. È in fase di avvio un progetto per monitorare la nuova specie e per mapparne la distribuzione nell’ambito del Parco, al fine di avviare una tutela consapevole e rigorosa. In questo, oltre al Museo, a Medagli e all’ufficio Parco del Comune di Nardò, si aggiunge anche Arif, l’Agenzia regionale attività irrigue e forestali.

 “Il nostro parco è un giacimento inestimabile e inesauribile di sorprese come questa”, afferma Andrea Giuranna, assessore ai Parchi del Comune di Nardò, “La Serapias è bellissima e rende ancora più affascinante Portoselvaggio. Al di là degli aspetti scientifici, che appaiono molto rilevanti e che affidiamo al professor Medagli, al collega Lumare e al Museo della Preistoria di Nardò, questa orchidea banalmente appare bellissima agli occhi di chi percorre i sentieri del parco, arricchendo di valore un’area sempre più ricca di gioielli di questo tipo. Date queste premesse, l’invito è sempre quello di avere rispetto di tutto quello che troviamo a Portoselvaggio”.

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