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Evasioni culturali: al via la rassegna teatrale nel carcere di Lecce

Da lunedì 15 aprile al via “Dentro, il teatro”, un cartellone di cinque spettacoli a cura di Ama, Accademia Mediterranea dell'attore

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Ravviva emozioni e sentimenti repressi, sviluppa pensiero critico, rafforza i legami sociali. Il teatro in carcere è una parte fondamentale della formazione culturale dei detenuti e delle detenute.  Ne è convinta Ama, l’Accademia mediterranea dell’attore che ormai da tempo, all’interno della Casa circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, porta avanti diverse attività teatrali con i detenuti e le detenute.

Tra queste, un’altra stagione di “Dentro, il teatro”, rassegna pensata per sgretolare i muri dell’emarginazione, per mantenere vive le relazioni tra fuori e dentro il carcere. In cartellone cinque spettacoli, con artisti e compagnie professionali che portano sul palcoscenico non solo le storie attinte dalle grandi tragedie del teatro o i classici della lettaratura ma anche musica e comicità. Si parte lunedì 15 aprile, alle 17, aprile con “Best of Maria Cassi e Leonardo Brizzi”, di e con Maria Cassi e Leonardo Brizzi, fondatori della compagnia teatrale Aringa e Verdurini, duo artistico che da trent’anni mette insieme le parole, poche come da tradizione dell’attrice e le note del maestro Brizzi e nel loro spettacolo scherzano con personaggi, gag musicali, tormentoni, tic umani e non, passando attraverso arrangiamenti musicali che vanno dal jazz alla musica classica e popolare.

Si continua in musica venerdì 10 maggio, alle 17, con il “Quintetto di fiati” del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.  Marco De Lisi al flauto, Giuseppe Giannotti all’oboe, Michele Nicolaci al clarinetto, Giuseppe Spedicati al fagotto e Massimo Perrone al corno propongono le musiche di Ennio Morricone, Luis Bacalov, Nino Rota, Nicola Piovani arrangiate da Valerio De Giorgi. “Amleto take away” è in programma venerdì 14 giugno, alle 17, con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in una contaminazione tra l'opera shakespeariana e i vissuti autobiografici dell'attore protagonista. Una regista, come ogni sera, tenta di spronare il suo compagno ad andare in scena, a superare la crisi che lo affligge e recitare per l'ultima volta il loro "Amleto”. Inizia così un viaggio che si sviluppa in parallelo, a metà strada tra finzione e realtà, teatro e vita.


Venerdì 21 giugno, alle 17, va in scena “L’oro della commedia”, scritto e interpretato da Flavio Albanese, un viaggio a ritroso nel tempo che parte dai cartoni animati di Bruno Bozzetto e porta lo spettatore, attraverso la storia politica, sociale e culturale dell’Italia, fino agli albori della Commedia dell'Arte. La rassegna chiude giovedì 27 giugno, alle 17, con uno spettacolo della compagnia Papillon Teatro, “Amòr te”, liberamente ispirato a “Le intermittenze della morte” di Josè Saramago e interpretato dai detenuti della Casa Circondariale di Lecce, con la regia di Carmen Ines Tarantino. Frutto del laboratorio teatrale permanente tenuto nel carcere di Lecce, la pièce ripropone le atmosfere del romanzo del premio Nobel, in bilico tra il tragico e il comico, come da sempre è l’esistenza umana. Ma cosa accadrebbe se anche la morte volesse prendersi una pausa? E se, a un certo punto, la morte si avvicinasse troppo all’umano?    

Info e modalità di partecipazione: 389/4424473. accademiaama.it

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