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Sboccia la bella stagione del Fai
Un weekend alla scoperta di incredibili luoghi del territorio, spesso chiusi o inaccessibile. Appuntamento sabato 25 e domenica 26 con le Giornate di Primavera del Fondo per l'ambiente italiano
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Due gli itinerari proposti dalla delegazione Fai di Lecce, guidata da Adriana Greco Bozzi Colonna. Il primo attraversa “Le vie dell’olio”, tra il palazzo Bacile di Castiglione d’Otranto, il borgo, la chiesa e il frantoio ipogeo di San Ligorio, l’abbazia di Cerrate, l’archeologia dell’olio in Terra d’Otranto nelle collezioni del museo Castromediano di Lecce, il frantoio ipogeo di Castri di Lecce, il frantoio ipogeo Granafei di Gallipoli, il marchesato dei “Del Tufo” e le scuderie affrescate del loro palazzo a Matino, masseria Carignani a Tuglie, la cooperativa Olearia Sannicolese a Sannicola, l’associazione Olivami e la nuova riforestazione a Serrano e il Campo dei Giganti a Nardò.
Il secondo itinerario, invece, si sviluppa lungo “La storia”, toccando luoghi come la chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo e il Cimitero monumentale di Lecce, la chiesa di Santa Maria Incoronata e il convento degli Agostiniani scalzi di Nardò. Salendo di poco più a nord, anche la delegazione Fai di Brindisi, con Beniamino Attoma Pepe, apre due luoghi d’eccezione: il santuario della Madonna d’Ibernia con la masseria dell’Arciprete Vecchio a Cisternino e Masseria Maìme a San Pietro Vernotico, e l’itinerario speciale “Brindisi, città d’acqua”.
Tutti i luoghi, nel dettaglio, con orari e modalità di accesso, nel numero di marzo di quiSalento, in edicola e nello shop online.