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Arriva il "passaporto" per i piccoli viaggiatori della cultura

Una card per visitare i musei, progetto ideato dal Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Lecce in collaborazione con l'assessorato alla Pubblica Istruzione, riservata agli alunni delle scuole primarie della città

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Sarà come per i veri viaggiatori con il passaporto pieno dei timbri dei numerosi Paesi visitati. Lo conservano tra i ricordi più cari e ogni tanto amano esibirlo con orgoglio e un pizzico di vanto. Così anche gli studenti delle scuole di Lecce potranno collezionare su una card i marchi dei musei e dei luoghi della cultura di Puglia. Un vero e proprio “passaporto”, con tanto di visto, riservato a tutti gli alunni delle scuole primarie della città, rilasciato dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Lecce.

Il progetto, nato in piena pandemia, si ispira ai programmi del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Lecce “che hanno lavorato con passione e fantasia, riunendosi anche da remoto, sul tema della fruizione dei luoghi di cultura da parte dei giovanissimi”, dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione Fabiana Cicirillo, “cogliendo il valore dell’esperienza museale e del contatto diretto con le testimonianze storiche che raccontano il nostro territorio”. La card verrà distribuita nelle scuole nelle prossime settimane, nonostante le ristrettezze e le chiusure imposte dalla situazione sanitaria, ma "vogliamo farlo come augurio per una pronta riapertura dei luoghi di cultura", aggiunge l'assessore, "auspicando che ciò possa avvenire in sicurezza prima possibile anche nei fine settimana".



Ogni bambino potrà far apporre il timbro del museo visitato con la scuola o con la famiglia, ricevendo un premio dall’assessorato comunale all’Istruzione ogni cinque visite: libri, biglietti di ingresso a cinema e teatri, buoni sconto in libreria. Per le famiglie dei ragazzi dotati di passaporto dei musei della Città di Lecce, i musei che hanno aderito, tra i quali anche il MArTA di Taranto, prevederanno agevolazioni all’ingresso.

La virtuosa iniziativa nasce dall’esigenza di conoscere più a fondo i luoghi della città, espressa nel programma politico dei giovani consiglieri: “Questa esperienza ci ha permesso e permetterà ai nostri compagni di comprendere meglio cosa significhi valorizzare i nostri tesori storici per approfondire le nostre radici culturali”, afferma Greta Quarta sindaca del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, “e ci ha fatto anche apprezzare il lavoro che gli operatori museali e volontari fanno per coinvolgere e rendere più interessanti le visite guidate all'interno dei musei.

Il progetto è stato scritto dai componenti del Consiglio che hanno scelto i luoghi da includere nel percorso e realizzato la grafica. Il disegno sul passaporto è della consigliera Sharon Sambati che spiega:“mi sono ispirata al nome della nostra città, Lecce, che deriva da Lupiae e dal termine ilex che significa leccio"

Al circuito hanno aderito i musei della città di Lecce: Sigismondo Castromediano, Must, Musa – Museo Archeologico dell'Università del Salento, Museo papirologico dell'Università del Salento, Museo Diocesano di Arte Sacra, Museo della Cartapesta, Museo Ebraico, Museo Ferroviario, Museo Faggiano, Museo benedettino di arte sacra “Ora et labora”, Casa Museo Moscara, Casa Museo Spada (antichi strumenti musicali), Museo d'arte contemporanea della Fondazione Biscozzi Rimbaud, Parco Archeologico di Rudiae, e Museo dell'Abbazia di Santa Maria di Cerrate.

Il passaporto dei Musei sarà “riconosciuto” anche al Marta – Museo Archeologico nazionale di Taranto, Museo Ribezzo di Brindisi, al Museo Civico di Paleontologia di Maglie, al Museo Civico Barba di Gallipoli, Al Museo di Storia naturale del Salento di Calimera, al Museo Civico Cavoti di Galatina, al Museo di Biologia marina “Pietro Parenzan” di Porto Cesareo, al Museo della Memoria e dell'accoglienza di Santa Maria al Bagno, al Museo storico del Tarantismo di Melpignano, al Museo del Cosmonauta del Parco astronomico San Lorenzo di Casarano, al Museo archeologico dei ragazzi di Nardò, al Museo della radio di Tuglie, al Museo del Faro di Punta Palascia, al Museo del Frantoio ipogeo di Palazzo Granafei di Gallipoli, al Museo della Ceramica di Cutrofiano, al Museo del Frantoio ipogeo di Cursi, al Castello di Gallipoli, al Castello Aragonese di Otranto, al Castello di Corigliano d'Otranto.

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