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Una casa-teatro nel... cuore della periferia

Sabato 28, Ippolito Chiarello alza la saracinesca del nuovo spazio culturale della 167/B

Ippolito-Chiarello---Nasca
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Un locale al piano terra tra i condomini nella Zona 167/B del Quartiere Stadio di Lecce. “Sarà un teatro, un cinema, un laboratorio, uno spazio per l'infanzia, un luogo di incontro e di scambio. In una sola parola sarà una festa", dice Ippolito Chiarello che, dopo tanto “Barbonaggio teatrale”, ha trovato finalmente una casa. “Ho sempre pensato che in ogni città del nostro paese e nel mondo, sarebbe fondamentale la nascita di piccoli luoghi d’arte. Luoghi porosi, nutrienti e necessari per le persone, al pari della scuola, dei presidi sanitari e della distribuzione dei generi di prima necessità”.

Sabato 28, a partire dalle 20, l’attore, regista e agitatore culturale inaugura “Nasca-Il teatro”, in via Siracusa 22, insieme a tutto il gruppo di lavoro della compagnia e le autorità e, "ospite d'onore" della serata, una piccola quercia roverella, nata come seme all'inizio dei lavori di ristrutturazione del teatro e che sarà piantata nel giardino di fronte all'ingresso. Dopo il "taglio del nastro" saranno aperte le porte di Nasca con il racconto foto/video dei lavori (dalla consegna della chiave fino all'ultima luce montata e accesa) e un video tra danza, incontri e interviste agli abitanti del quartiere a cura di Barbara Toma.



Dopo la raccolta fondi di oltre 15mila euro (con quasi 350 partecipanti), durante la serata continueranno le sottoscrizioni per finanziare le attività dello spazio attraverso lo strumento del FUS (Fondo Unico dello spettatore) con l’apertura di un vero e proprio Libretto di risparmio artistico, che farà diventare, di fatto, “azionisti” e soci dello spazio. Questo libretto darà diritto a partecipare alle varie iniziative di formazione e di spettacolo che si svolgeranno durante l’anno.

“Come ho sempre fatto nei momenti di crisi anche questa sembra un’impresa quasi anacronistica. Credo nella folle concretezza dell’azione artistica, che può costituire la svolta”, sottolinea Ippolito Chiarello. «Nasca sarà un luogo fisico di residenza artistica permanente, uno spazio che non sarà solo un teatro, ma molto di più. Il nome nasce ispirandosi a un grande e importante naso che annusa i luoghi e per ribadire che bisogna far “nascere” percorsi artistici e arrivare in tutti gli angoli delle nostre strade.



Con Ippolito Chiarello è coinvolto un gruppo eterogeneo di artiste e artisti, associazioni e residenti, pronto ad ampliarsi, impegnato nel costruire un pensiero artistico e inclusivo: Barbara Toma (Robabramata), Simona CleopazzoLuigi NegroFrancesca D’Ippolito, Titti DollorenzoSilvia Perrone (Sati Onlus), Roberto Quarta (Contemporary Art Addiction), Marcella ButtazzoMariliana Bergamo.

Info: 0832/520532, 347/4741759.

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