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Si riaccende la cassarmonica: a Corigliano, prove tecniche di festa patronale

A Corigliano d'Otranto, si riaccende la cassarmonica per la simulazione di una festa patronale a prova di sicurezza, tra distanziamento fisico e giostrine sanificate.

cassarmonica
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Una festa patronale a prova di Covid. È quello che hanno organizzato gli operatori del settore lo scorso 1 giugno a Corigliano d'Otranto, per dimostrare che fare festa, in sicurezza, è possibile, e inviare un segnale alle istituzioni per sbloccare il comparto economico delle manifestazioni religiose, fonte anche di un importante indotto turistico.

Si accende allora la piccola cassarmonica davanti al Castello "volante" di Corigliano, scoppiano in cielo i fuochi d'artificio, si riaprono i golosi banchetti di dolciumi e "scapece" e, sanificata a dovere, c'è anche una giostrina per i più piccoli. "Contingentando gli ingressi e installando opportuni presidi di sicurezza, possiamo far ripartire le feste", dichiara Dina Manti, sindaca di Corigliano d'Otranto che ha accolto volentieri questa vera e propria simulazione di ricorrenza in paese.

“Abbiamo messo in scena una Festa patronale – hanno spiegato gli organizzatori – dal suo inizio, con la costruzione delle luminarie, la preparazione dei fuochi pirotecnici, il montaggio della giostra e delle bancarelle, al suo svolgimento, con la banda musicale nella cassa armonica e la conclusione con gli spari pirotecnici. Tutti i professionisti, con le loro maestranze, sono stati coinvolti in questa simbolica iniziativa, utile a comprendere le modalità da utilizzare per riprendere i festeggiamenti”.

festa patronale

Di fronte al maniero, anche un minuto assembramento, con le comparse tutte a distanza di sicurezza, aiutate dalla segnaletica orizzontale e dalle forze dell'ordine coinvolte. All'appello, insieme agli operatori e ai comitati festa, hanno anche risposto artisti e personalità del mondo dello spettacolo, locale e non, da Riccardo Fogli a Nandu Popu, esortando chi di dovere a dare il via libera alle feste patronali.

Un'attenzione che resta viva anche in seguito alla decisione di lasciare allestita per tutti i mesi estivi la cassarmonica ai piedi del Castello de' Monti, palcoscenico dal quale ogni sera saranno mandati in onda concerti in playback. La "prova generale" della festa intanto sarà oggetto di un video a cura del regista Paolo Pisanelli.

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L'iniziativa segue la nascita dell'associazione Luminaristi Pugliesi, una sorta di consorzio che ha raggruppato le imprese del settore luminarie nel Salento, unite dalla necessità di fare fronte comune per sopravvivere alla crisi economica. "Da appassionato e da osservatore attento della storia di questo settore, sento forte la responsabilità di dover dare il mio piccolo contributo e dare soprattutto voce ad un'arte che si aggancia alla tradizione antica del nostro territorio“, ha dichiarato il presidente dell'associazione Vito Maraschio, alla guida del comitato feste Santa Domenica di Scorrano.

All'associazione, nata alla fine dello scorso maggio, hanno aderito circa venti aziende operanti sul territorio: Luminarie De Cagna, Mariano Light, Fratelli Parisi, Paulicelli light design, Santoro luminarie, Perrotta luminarie, Luminarie Carlone, Luminarie Signore Lequile, Decolux, Salento Luminarie, Luminarie Memmola, Luminarie Fabrizio, Arte e luce, Luminarie Faniuolo.

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