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Passano per l’agroforesta le buone pratiche agricole e sociali di XFarm

Nelle campagne di San Vito dei Normanni, un weekend all’insegna di una piantumazione collettiva e comunitaria su terreni confiscati alla mafia

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Un weekend di nuove radici e di future nuove chiome. Quelle della agroforesta che andrà a nascere su 50 ettari di terreno confiscati alla mafia. A dare linfa e nuova vita a quei terreni, con la realizzazione del primo prototipo di agroforesta, è la cooperativa XFarm Agricoltura che continua il suo lungo e virtuoso percorso agricolo e sociale nel territorio di San Vito dei Normanni e dintorni.

In contrada Paretone nello specifico dove, sabato 19 e domenica 20, XFarm invita la comunità e chiunque si voglia avvicinare al progetto, ad “affondare mani e radici nella terra!”.

Un invito a partecipare che non è certo una metafora, è così infatti che si vuole dare il là alla progettazione del sistema agroforestale, sviluppato in collaborazione con Università degli Studi di Foggia e zeroCO2. Una startup innovativa, quest’ultima, impegnata in iniziative di riforestazione ad alto impatto sociale, con l’obiettivo di promuovere la tutela e rigenerazione del suolo, l’incremento della biodiversità e una diversificazione del paesaggio e della produzione alla luce dell’ormai diffusa crisi della monocultura olivicola pugliese.

Questa nuova esperienza arricchisce le attività di XFarm, che punta a creare un originale “hub rurale” che vuole contribuire allo sviluppo locale dell’Alto Salento, favorendo inserimenti socio-lavorativi di persone svantaggiate, generando lavoro giusto ed equo, sostenendo la formazione tecnica e la ricerca scientifica, supportando progetti agricoli promossi da giovani del territorio.

Traguardo ambizioso, ma la base di partenza è sostanziale e ben solida, il progetto dell’agriforesta nasce dal desiderio di sperimentare nuove possibilità per il panorama agricolo, sociale ed economico della regione, nell’ambito del percorso di rigenerazione agro-ecologica portato avanti dall’azienda.

Da qui l’idea dell’agriforesta, ovvero un sistema consociativo e dinamico che integra funzioni agricole, forestali e zootecniche, basate su una gestione ecologica delle risorse attraverso l’introduzione di alberi e altre piante perenni nelle colture, una pratica che ha come obiettivo principale la tutela del suolo, attraverso una constante copertura con vegetazione viva o in via di decomposizione (pacciamatura).

Nel caso specifico, la piantumazione andrà ad integrare all’interno di un oliveto secolare esistente piante da frutto tipiche del territorio (come fico, gelso, corbezzolo, melograno e giuggiolo), piante forestali e di macchia mediterranea (come leccio, carrubo, quercia da sughero, lentisco) e altre di supporto (acacie, mimose e leguminose in genere).

Si inizia sabato 19, dal mattino (ore 9) al calar della sera, con la giornata di piantumazione e una pausa pranzo conviviale offerta da XFarm.

Domenica 20, dalle 9 alle 10.30 la conclusione dei lavori in campo, alle 12 la presentazione ufficiale del progetto con la partecipazione di rappresentanti del Comune di San Vito dei Normanni, di Massimo Monteleone, docente dell’Università di Foggia e di altri ospiti.

Per iscriversi alle due giornate: https://forms.gle/jRaG3wmUjaAUmTf19

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