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Il turismo che verrà, se verrà. Unisalento chiama a raccolta istituzioni e operatori.
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“Il Covid-19, il turismo, la Puglia: e ora? La decisione politico-istituzionale, il rischio d’impresa, le ricadute sul territorio: lo scenario, le domande, le risposte” è il convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche in programma, ovviamente online, dalle ore 10. Patrocinato dalla Regione Puglia, dall’assessorato all’Industria Turistica e Culturale, il partecipato convegno punta ad aprire un dibattito plurale e trasversale per competenze scientifiche, imprenditoriali e istituzionali, sulle ricadute dell’emergenza sanitaria sull’industria del turismo pugliese e su un futuro ancora così aleatorio. Gli aspetti sono molteplici, come le parti in causa di un settore diventato più che mai propulsivo e generatore di altre risorse e di ricadute su altri settori.
Due le sessioni in programma: la prima, “Lo scenario”, coordinata da Vincenzo Tondi della Mura, docente UniSalento di Diritto costituzionale, vede gli interventi dei docenti UniSalento Mario Esposito (Diritto costituzionale), Amedeo Maizza (Economia e gestione delle imprese) e Vittorio Boscia (Economia degli intermediari finanziari), e di Vito Pinto, docente di Diritto del lavoro all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.
La seconda sessione, “Le domande e le risposte”, è coordinata dal giornalista Vincenzo Maruccio e vede gli interventi degli imprenditori Damiano Reale e Andrea Montinari per il settore alberghiero, Mauro Della Valle per il settore balneare, Davide De Matteis per il settore ristorazione, Faber Urgesi per il settore spettacolo e intrattenimento; alle domande rispondono Loredana Capone, assessora Industria turistica e culturale della Regione Puglia, e Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio - Regione Puglia. Chiude i lavori il Rettore UniSalento Fabio Pollice.
"L’emergenza sanitaria ha di fatto già pregiudicato l’esito della stagione turistica pugliese", sottolinea il professor Tondi della Mura, "mentre la tenuta dell’offerta turistica presuppone condizioni di stabilità e certezza, al momento prevale la plurima incertezza sulla perdurante minaccia dell’epidemia virale, l’entità del lockdown in corso (internazionale, nazionale e regionale), nonché la misura dei connessi limiti cui vincolare le libertà individuali e imprenditoriali. Di qui il sovradimensionamento del rischio d’impresa suscettibile di pregiudicare irrimediabilmente le imprese coinvolte, nel duplice caso di riapertura o di relativa e temporanea chiusura".
Per partecipare: https://cutt.ly/covid16052020