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Culturare, voce del verbo "fare cultura"

Da sabato 23, a Mesagne, ha inizio il festival biennale che promuove la cultura, bene essenziale della comunità. Tra gli ospiti Umberto Galimberti, Mogol, Chiara Galiazzo e molti altri

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La cultura è essenziale per la comunità. Ne è fortemente convinta la Rete d'Imprese Micexperience Puglia che organizza a Mesagne il festival biennale, Culturare nato dall’idea di valorizzare paesaggi e promuovere la cultura del territorio, sulla scia della candidatura del comune brindisino a Capitale italiana della cultura 2024.

Da sabato 23 a lunedì 25, in programma eventi culturali, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, visite guidate oltre a uno spazio espositivo/fieristico allestito nel Castello riservato agli Enti pubblici che possono così incontrare e confrontarsi con aziende e associazioni che si occupano di servizi per la cultura. La rassegna, ideata da Pierangelo Argentieri, realizzata in collaborazione con il Comune di Mesagne, il supporto della Regione Puglia e la direzione artistica di Mirko Lodedo promuove sia la cultura locale con concerti, spettacoli teatrali e presentazioni di libri che il confronto con le esperienze nazionali e internazionali attraverso speech tematici.

La cantante Chiara Galiazzo

Il festival tocca diversi luoghi simbolo della città, da piazza Orsini del Balzo che ospita gli eventi serali e venerdì 23 la cerimonia inaugurale, al Castello Normanno Svevo. Tra gli ospiti dal filosofo Umberto Galimberti al celebre paroliere di canzoni Mogol, i musicisti James Senese e i Napoli Centrale, Renzo Rubino, Mauro Ottolini, la cantante Chiara Galiazzo, il giornalista e scrittore Antonio Caprarica e molti altri.

Continuiamo il nostro impegno per la promozione del territorio”, riferisce Pierangelo Argentieri, ideatore del festival e referente della Rete Micexperience “e lo facciamo dopo 4 anni di successi dal SUM alle Grandi mostre, con un progetto biennale di grande respiro, che si alternerà di anno in anno con il progetto delle “Grandi Mostre” di Puglia Walking Art, nostro giovane e ambizioso progetto.”

Il logo del festival è un cavallino stilizzato, “abbiamo scelto il cavallo prendendo spunto dal "tintinnabulo", il gioco messapico presente all'interno del museo archeologico di Mesagne, raffigurante un cavallino”, continua Argentieri, “ma anche ricordando la suggestione del Cavallo di Troia, non nel suo significato guerrafondaio ma in quello intrinseco dello stratagemma con cui penetrare le difese pregiudizievoli che ogni territorio ha nei confronti dello straniero. Lo straniero però è colui che apprezza, che guarda e che si stupisce e che quindi aiuta la comunità a riconoscere la propria bellezza e a valorizzarla e promuoverla”.

Soddisfatto dell’iniziativa anche il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli: “Le collaborazioni attivate per dare vita al calendario di appuntamenti del Festival Culturare, rivelano la cura con cui è stato messo a punto un progetto ambizioso, che nasce da un’idea condivisa tra la rete d’imprese Micexperience e il Comune di Mesagne. Al centro del programma c’è il territorio e le sue espressioni peculiari, intorno gravitano i numerosi e interessanti appuntamenti di respiro nazionale”

Il programma per la tre giorni è stato costruito dal compositore Mirko Lodedo che ha coinvolto e accolto le proposte delle associazioni del territorio: “è nostra intenzione lavorare su una proposta di contaminazione delle esperienze artistiche della città con artisti che ci raggiungeranno da fuori", racconta Lodedo, "un progetto artistico dal basso, partecipato, che siamo sicuri avrà un grande successo di pubblico.”

Info e programma nei dettagli www.culturare.it

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