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Canti di passione: ultima tappa nel cuore di Martignano

Si chiude la rassegna dell’Unione della Grecìa Salentina, tra i canti, quelli de “La venerdia matina”, il cd degli Arakne Mediterranea. }

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Si chiudono a Martignano i Canti di passione. Arriva, mercoledì 13, nel cuore della Settimana Santa l’ultimo appuntamento della rassegna organizzata dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina in collaborazione con la Fondazione La Notte della Taranta e il sostegno dell'Istituto Diego Carpitella. Dieci partecipatissimi giorni di voci, canti e gesti, di fede e tradizione, rito e folclore, di preghiere popolari che, dal 3 aprile, hanno attraversato chiese, sagrati e piazze dei comuni griki, di Lecce ed Alessano, per la rassegna tornata dopo otto anni di assenza.

“Ce custi o gaddho na cantalìsi” (e si udì il gallo cantare), il sottotitolo è un verso griko de “I Passiùna tu Christù”, una delle forme più antiche di teatro popolare, come “Lu Santu Lazzaru”, antico canto di questua quaresimale eseguito da gruppi di suonatori e cantori in giro per le case e le masserie.

Simboli dei Canti di passione

Tra le espressioni più genuine delle sacre rappresentazioni, quelle della Pasqua in particolare, una festa così carica di immagini, con l’evocazione della morte e resurrezione del Cristo innanzitutto, ma anche con le suggestioni legate al ciclo della vita, al passaggio dall’inverno alla primavera; una vita contadina scandita dai grandi avvenimenti liturgici e da quelli della natura.

Ad impreziosire la rassegna, il weekend scorso, anche la presenza di un’ospite speciale, la Presidente della Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, in visita per la celebrazione del ventesimo anno dalla nascita dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, accolta dal presidente di turno dell’Unione, Roberto Casaluci, sindaco di Castrignano de’ Greci, e dagli altri sindaci griki.

La presidente greca accolta dal sindaco di Castrignano de' Greci ph, Simon Palma

La lunga giornata di chiusura, a Martignano, organizzata dalla cooperativa sociale Open di Parco Palmieri, in collaborazione con il Comune di Martignano, la Parrocchia Santa Maria dei Martiri e la Compagnia Arakne Mediterranea, inizia in mattinata, con l’esecuzione de “I Passiùna tu Cristù” e “Lu Santu Lazzaru”, da parte dei Cantori di Martignano e Calimera con la Compagnia Arakne Mediterranea.

Una tappa è prevista nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, dove gli alunni assistono anche a “I Passiùna – disputa per le rime”, del cantautore griko Rocco De Santis, una scrittura originale creata insieme agli alunni nell’ambito del progetto “the new griko”. Un’occasione per rinsaldare il legame della tradizione grika tra vecchie e nuove generazioni.

Il clou in serata, dalle 20, in piazza Palmieri con la Compagnia Arakne Mediterranea e i Cantori di Martignano e Calimera; a seguire Anna Cinzia Villani con il Pianto di Maria. A seguire, con il canto de “Lu Santu Lazzaru” della Famiglia Giagnotti, una processione laica percorre via Chiesa per raggiungere la chiesa matrice in piazza della Repubblica.

La famiglia Giagnotti

All’interno lo spettacolo riprende con la Compagnia Arakne Mediterranea, che presenta “La venerdìa matina” (cd in edicola a richiesta con quiSalento a 8 euro), un lavoro, quello della storica compagnia, dal grande valore culturale oltre che artistico.

In chiusura, Stella Grande e Anime Bianche, con lo spettacolo “Lungo passo sui chiodi” e la Famiglia Giagnotti che coinvolge tutti gli artisti in una speciale riproposta de “Lu Santu Lazzaru”.

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