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Arnesano, tra ville e casini nobiliari
Tra ville e casini nobiliari
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Ma a voler cogliere la sua anima più aristocratica basta lasciare l'auto nei paraggi della chiesa barocca intitolata a Sant'Antonio Abate e percorrere via De Simone: qui si incontra la chiesa madre, dedicata a Maria Assunta. L'edificio è ricco di testimonianze riconducibili al Seicento e al Settecento, come l'altare del Crocifisso voluto dalla famiglia Prato, a cui si deve anche l'ampliamento del palazzo marchesale, pochi passi più in là. Fresca di restauri, l'antica dimora in origine era una fortezza che controllava una delle porte di accesso al centro storico, Porta Rande. Intorno al 1800, le sue sale ospitarono la bella collezione di dipinti del marchese Nicolò Prato, poi smembrata in seguito ad alcuni crolli strutturali della dimora.
Vale la visita l'hinterland di Arnesano: a cominciare dal rione Riesci, detto anche "Li tufi" per la presenza di banchi di morbido calcare nel sottosuolo, che nel tardo Neolitico ospitò una sepoltura corredata da vasi e un idoletto. Oggi, il rione è rinomato soprattutto per i forni e l'ottimo pane. L'area intorno è gremita invece di casini nobiliari: splendida è Villa Materdomini, imponente costruzione eclettica a due piani, circondata da un villaggio rurale. Altrettanto interessanti Villa Paladini, caratterizzata da una loggia a cinque arcate in pietra leccese; casino Gravili, Bodini e due giardini, detti Ferrara e Condò, dai nomi dei due proprietari.
Il santo patrono è Gesù Crocifisso, festeggiato da sempre la prima domenica di luglio. È molto sentita dalla comunità anche la festa della Madonna di Montevergine, dove ancora oggi si festeggia "lu riu", il lunedì di Pasquetta.
Arnesano dista da Lecce 7 chilometri. Il mare più vicino è quello di Porto Cesareo, a 17 chilometri.
NUMERI UTILI
Comune: 0832/323813-321205
Polizia Municipale: 0832/326370
Carabinieri: 0832/327010 (Monteroni)
Guardia Medica: 0832/324097