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Visioni horror a Taranto

Al via Monsters Taranto Horror Film Festival, la rassegna che quest'anno celebra le donne del cinema dell'orrore

The-lure-(Agnieszka-Smoczynska)
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Tra sirene, “signore del male” e l’omaggio al regista canadese Santiago Menghini, il Monsters Taranto Horror Film Festival, per il terzo anno, celebra il cinema che “fa paura”. Un’edizione interamente online, in via eccezionale, come comandano i tempi, da venerdì 19 a domenica 21 che potrà essere seguire gratuitamente previa registrazione sul sito del festival e sulla pagina Facebook. Il festival, organizzato dall'associazione di cultura cinematografica Brigadoon con il sostegno di Centro Studi Cinematografici, Mibact, Apulia Film Commission e Regione Puglia, presenta una serie di lungometraggi e cortometraggi horror, molti dei quali in anteprima nazionale.

Un genere cinematografico in evoluzione, capace di intercettare i cambiamenti sociali, colti e valorizzati dalla rassegna tarantina: “Monsters mantiene la promessa di valorizzare gli ‘altri sguardi’ che emergono sempre più in un'industria cinematografica che sta finalmente ripensando i modelli produttivi, realizzando una concreta parità di genere” dichiara il direttore artistico Davide di Giorgio, “Il cinema, messo in seria difficoltà economica dalla pandemia, attraversa perciò un periodo vitalissimo dal punto di vista creativo, dove proprio le autrici stanno emergendo per varietà, qualità delle proposte e attenzione per l'horror.”



Uno dei due filoni tematici quest’anno è dedicato proprio a loro: per la sezione “Le Signore del Male”, in programma, tra gli altri “Amulet”, di Romola Garaiche che propone un tema classico, il reduce in cerca di una casa abitata da presenze misteriose, “Tigers Are Not Afraid” di Issa Lopez dove il fantastico offre una chiave di lettura della violenza del reale e Los Que Vuelven (The Returned), di Laura Casabé, tra colonialismo e rituali dei nativi. Invece per l’altro percorso “Forme dell’acqua”, centrato sul mito della sirena che rinsalda il legame con Taranto, città di mare, in mostra l'apprezzato film polacco The Lure di Agnieszka Smoczynska che narra la vicenda di due sirene giunte sulla terraferma diventano stelle della musica in una particolare commistione di horror, musical, erotismo e melodramma.

Si proseguirà poi con la poetica ricerca d'identità del francese "L’Île et le continent" (Island and Mainland) di Sébastien Savine e Laurie Bost, fino alla donna-medusa dell'algerino Kindil El Bahr, di Damien Ounouri, trasformata in un'entità vendicatrice dopo aver subito la violenza degli uomini venuti a punirla per il suo spirito indipendente. Non mancherà lo spazio dedicato al dibattito con i MonsterTalk, trasmessi sulla pagina Facebook del festival, realizzati in collaborazione con lo Spazioporto di Taranto, con gli ospiti della terza edizione si parlerà di cinema, libri e fumetti.

Per info e per seguire il Taranto Horror Film Festival occorre registrarsi gratuitamente sul sito www.monsterstarantohorror.com. Ogni film sarà visibile gratis per 24 ore a partire dall'orario indicato sul programma.

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