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Una "Babele" di arti e linguaggi nel chiostro

Al via sabato 17, a Gallipoli, al via la seconda edizione di Babele - Festival Multidisciplinare d’Emergenza la rassegna di musica, teatro e arti visive di ZeroMeccanico Teatro

Chiostro-spettacoli
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Una mescolanza di linguaggi artistici per una narrazione declinata al femminile plurale. Per una settimana, Gallipoli accoglie la seconda edizione di “Babele - Festival Multidisciplinare d’Emergenza”, ideata e realizzata da ZeroMeccanico Teatro con la direzione artistica di Ottavia Perrone e il sostegno del Comune di Gallipoli, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

“Un festival d’emergenza perché l’arte in Italia ne vive una perenne”, dicono gli organizzatori, “è necessario raccontare e interrogarsi sulle dinamiche sociali che la limitano toccando spesso anche le libertà di espressione individuali”.

Teatro, musica, arti visive, da sabato 14 a sabato 24, la Città Bella vibra tra spettacoli, concerti, incontri e momenti di riflessione condivisi proposti da un festival che mette insieme artisti, pubblico e territorio, in una visione di necessità reciproca. Cuore pulsante della manifestazione il Chiostro San Domenico che ospiterà spettacoli, mostre, concerti, performance e video-installazioni, e dal quale poi si raggiunge il resto della città attraverso azioni performative diffuse.



“Babele” prende il via sabato 17, alle 20.30 con “Mamma, Piccole Tragedie Minimali” spettacolo della compagnia messinese Il Castello di Sancio, che propone l’ultimo testo dell’artista campano Annibale Ruccello. In scena Gianluca Cesale con la regia di Roberto Buonaventura. Domenica 18, alle 20.30, in scena “Nilde Mia” del Centro Teatrale Aperto Io Ci Provo, l’omaggio alla politica di Nilde Iotti, un riconoscimento anche al ruolo che le donne hanno avuto nella storia del nostro paese, con la regia di Paola Leone, sul palcoscenico Silvia Lodi.

Si riprende poi mercoledì 21 con il debutto di “S-Madonne”, nuova produzione di ZeroMeccanico Teatro con la regia di Ottavia Perrone e i testi di Giulia Maria Falzea, un’azione performativa diffusa per la città che racconta e si interroga sul gender gap attraverso tre madonne laiche e pop, interpretate da Elisabetta De Martino, Elsa Indiano, Claudia Marcianò De Blasi mentre alle 20 si continua con “Donne di Parola”, un dialogo tra le scrittrici salentine Cristina Carlà, Roberta Di Seclì e Patrizia Francioso. Il programma prosegue giovedì 22 con “Your body is a battleground”, alle 19, un focus sullo stato della donna nel panorama artistico italiano e poi alle 20 la cantautrice Adriana Polo, voce e chitarra, presenta il suo lavoro “Parole Chiave”.

Francesca Lolli

Venerdì 23, dopo la replica di “S-Madonne” alle 19, Ninfa Giannuzzi racconta in musica “Àspro”, progetto musicale in cui la sua ricerca testuale su antichi testi in griko si innesta sugli arrangiamenti di Valerio Daniele. Il festival giunge a conclusione sabato 24 con la performance dell’artista perugina Francesca Lolli, “Fino a qui tutto bene”, alle 20.30 “Donne, Arte e Martello”, progetto teatrale in divenire di ZeroMeccanico Teatro, con la partecipazione della danzatrice Claudia Sarcinella e si chiude con “L’Io Minimo”, azione performativa per musica e scrittura dal vivo a cura di Giorgio Distante e Giulia Maria Falzea.

Nelle giornate del festival, al Chiostro San Domenico è allestita la mostra delle opere di Isabella Bersellini, Luisa Carlà, Cinzia Miccoli, Lucia Olivieri, Margherita Ragno e Francesca Lolli.

Biglietti 5 euro; ingresso libero nelle serate 21 e 22 settembre.

Info e prenotazioni: 3483819266 - zeromeccanicoteatro@gmail.com

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