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Tre giorni per immaginare il futuro di Masseria Tagliatelle

Da giovedì 17 a sabato 19 un ciclo di workshop diretti da Ledo Prato dell'associazione Mecenate90 per approfondire tutti gli aspetti del bando di valorizzazione della Masseria Tagliatelle e il Ninfeo delle Fate

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Sembra sospesa nel vuoto, appoggiata su uno “scoglio urbano”, uno sperone di pietra leccese, lasciato intatto dalla mano dei cavatori che un tempo estraevano la materia prima dei palazzi dorati del centro storico di Lecce. La Masseria Tagliatelle, testimonianza delle antiche ville suburbane nell’agro della città, negli ultimi anni è stata oggetto di un importante intervento di restauro da parte del Comune. Oggi è in cerca di una nuova “vita” a servizio dei bisogni del quartiere e della città.

L’idea è quella di trasformarla in un luogo di inclusione e innovazione sociale, di crescita culturale ed economica che tuteli, allo stesso tempo, il suo valore storico e artistico. Così, grazie a un accordo tra il Comune di Lecce e la Fondazione Con il Sud, è stato pubblicato un bando per la valorizzazione della Masseria Tagliatelle e il Ninfeo delle Fate rivolto al Terzo Settore, che prevede la concessione in comodato d’uso dell’immobile per 10 anni.

Per partecipare c’è tempo fino al 13 aprile ma prima di allora, per immaginare il futuro di questo peculiare immobile cittadino che sorge all’interno delle Cave di Marco Vito, da giovedì 17 a sabato 19 febbraio, la masseria ospita un ciclo di workshop organizzato dall’associazione Mecenate90 e diretto da Ledo Prato, esperto di politiche di tutela e valorizzazione di Beni Culturali e nella sperimentazione di modelli innovativi per la gestione del patrimonio culturale.

Masseria Tagliatelle

Tre giornate per approfondire tutti gli aspetti del bando, chiarire i dubbi e ascoltare le esperienze riuscite di valorizzazione a scopo sociale di immobili pubblici e beni comuni sostenute da Fondazione con il Sud, tra i quali Filippo Pistoia che presenta il progetto Cre.Zi. Plus di Palermo, Francesco Pascale racconta l’esperienza di Terra Felix realizzata a Succivo (Caserta) mentre Nicola Mercurio parla della coop Ulixes di Bitonto e Carmelo Fanizza di Jonian Dolphin Conservation.

La masseria Tagliatelle si trova sulla strada per San Cesario, affacciata sul grande parco delle Cave di Marco Vito, attive sino agli anni ’50. Nel 2010 il Comune di Lecce bandì un concorso di idee per la loro riqualificazione a parco e la realizzazione della Città dell’arte e della musica. Ad aggiudicarsi l'assegnazione del progetto fu quella che si dice una vera e propria “archistar”, il portoghese Alvaro Siza, le cui opere sono presenti in ogni continente. Il parco, strettamente legato all'altro grande progetto del ribaltamento della stazione della città, non è ancora stato aperto al pubblico e non rientra nel bando di gestione della struttura rurale.

Ninfeo delle fate

La masseria oggi appare come una nave incagliata nel nulla, una nave che cela un tesoro antico e magico: il Ninfeo delle fate. Si dice risalga al XVI secolo, epoca in cui questa zona era ricca di acqua, ritenuto sacro per le ninfee, che lì si veneravano mentre si poteva godere di veri e propri momenti di ozio. Le fate ci sono ancora, sei figure femminili di pietra sopravvivono nella loro fissità statuaria all’interno di sei delle dodici nicchie scavate nella roccia, ammantando questo luogo, tornato a splendere nella modernità, di storia leggenda.

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