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Storie, cultura, condivisione: nasce My Library

Mi auguro che My library possa diventare un presidio culturale, un luogo di incontro e di inclusione, di promozione della lettura e della creatività.

antonella-giustizieri
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La nascita di una libreria è sempre una bella notizia. Lo è ancora di più, quando ad aprire i battenti è una realtà indipendente, inserita e attiva in un contesto locale, e soprattutto in una congiuntura storica delicata, come quella segnata dall'emergenza sanitaria. C'è allora da rallegrarsi alla notizia dell'apertura di My Library, la libreria indipendente di Aradeo, una creatura di Antonella Giustizieri.

Aradeina, con un trascorso simile a quello di tanti giovani partiti al Nord per continuare gli studi, Antonella è tornata nel suo paese d'origine per realizzare il sogno di vivere di e tra i libri. Un'idea già nata con il blog omonimo, My Library Blog che ad oggi conta circa 120.000 follower, dove Antonella divulga, chiacchiera, argomenta e trasmette il suo amore per la letteratura, tra videorecensioni, interviste e consigli sulle ultime novità editoriali.

"Sono nata nel Salento e cresciuta ad Aradeo e, come molti giovani, dopo la maturità, sono andata a studiare al Nord", racconta. "Pensavo che avrei percorso lì la mia strada e così è stato, sino a un certo punto. Ho vissuto e lavorato a lungo nella splendida città di Padova, ma non ho potuto continuare a ignorare il fortissimo legame con la mia terra. E così, accompagnata dal bagaglio di nuove esperienze e dalla incontenibile passione per i libri, sono tornata". 

Incoraggiata dal sostegno della sua community, Antonella ha spostato in presenza quello che già faceva on-line, inaugurando il suo piccolo spazio nel centro del borgo. "Quella di aprire una libreria è una decisione che non riguarda puramente il desiderio di occuparsi di cultura e promozione della lettura, ma è un progetto più ampio, una visione lucida, una scelta consapevole e convinta di svolgere questa attività qui, nel mio territorio, in particolare ad Aradeo. Per questo mi auguro che My library, nome scelto più di un decennio fa per raccontare on line la mia personale biblioteca, possa diventare un presidio culturale, un luogo di incontro e di inclusione, di promozione della lettura e della creatività, un luogo in cui tutti possano sentirsi accolti e uniti dalle storie”.

 

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