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Sofia, gli occhi dolci della quarantena

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Un balcone con vista sul mare, gli echi di una preghiera, la sigaretta fumata in solitudine, il megafono con la voce del sindaco che invita a non uscire. Poi… cieli solcati da nuvole e antenne, mani che si sfregano sotto un rubinetto, cronache e mascherine sullo schermo.

I malinconici dolci ricordi di Sofia, che rendono sorridente un giorno speciale, il suo compleanno in isolamento. C’è il tutto e il niente della quarantena racchiuso nei tre minuti, o poco più, di “Sofia”, l’ultimo lavoro del giovane collettivo Virulentia.

Una storia singola, che è anche collettiva, pensieri e ricordi di una giovane donna, che sono quelli di tanti, impressi in un cielo e in un veloce turbinio di frame. Rallentati da pochi secondi, che bastano a rendere la sua suggestione, di “Redemption song” di Bob Marley.

“È un periodo quantomeno strano, da b-movie di fantascienza”, scrivono Gaetano Mangia e Luca De Paolis, che nel 2015 hanno fondato il collettivo Virulentia, “le nostre vite, le nostre abitudini, i nostri ricordi e persino i nostri desideri hanno assunto facce diverse e inaspettate. L'unica certezza è quella che tanta gente non è più tra noi. La speranza è che il virus riesca a migliorare le scelte future lasciando, anche, un’eredità 'positiva'”. La piccola grande esigenza di tutti è quella di un contatto sociale, la necessità di incrociare gli occhi delle persone con cui siamo cresciuti”.

https://vimeo.com/405971762

La protagonista, Sofia, è Francesca Marzano. La regia di Gaetano Mangia e Luca De Paolis.  La sceneggiatura è di Gaetano Mangia, Luca De Paolis, Marco Conoci. La grafica di Valeria Puzzovio. Scrittura, riprese e tutta la post-produzione sono state realizzate in Smart Working.

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