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Settimana Santa in Puglia: arriva la legge che valorizza i riti pasquali

La Settimana Santa a Ruvo di Puglia
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Dopo i fasti del Carnevale, è tempo di Quaresima. Si affacciano le Caremme alla finestra e fervono già i preparativi per le Settimane Sante in tutta la Puglia, un rito che raduna non solo i fedeli ma anche tantissimi spettatori, per lo scenografico allestimento, per la spettacolarità dei costumi e delle processioni, per la peculiarità di una tradizione che si perpetua da decenni.

Una da tradizione che adesso vanta anche l'istituzionalizzazione e il supporto della Regione Puglia, grazie alla Legge Regionale sulla tutela e la valorizzazione dei Riti della Settimana Santa Pugliese, presentata ieri presso il Castello Imperiali di Francavilla Fontana, alla presenza del consigliere regionale Gianni Liviano insieme al sindaco Antonello Denuzzo e all'assessore alla cultura Maria Angelotti.

Nella città dei Pappamusci, le coppie di confratelli che attraversano le strade scalzi e incappucciati durante il Giovedì Santo, è stato ufficialmente istituito l'albo regionale, una sorta di censimento dei riti pasquali pugliesi, al quale accederanno quei soggetti, tra cui diocesi, parrocchie, confraternite e associazioni, con alle spalle storia, tradizione e continuità delle cerimonie di Pasqua.

La legge, inoltre, prevede per il primo anno lo stanziamento di 250mila euro complessivi per la valorizzazione dei riti, fondi da impiegare per la realizzazione di eventi, attività di studio, formazione e approfondimento, oltre che di materiale multimediale e promozionale. Negli anni successivi, si prevede lo stanziamento di altri finanziamenti.

L'obiettivo è quello di valorizzare e tutelare questo prezioso patrimonio immateriale, farlo conoscere alle comunità pugliesi e non, e salvaguardare dal passare del tempo quell'immaginifico e teatrale spettacolo che, come recita la legge, rappresentano le "processioni di statue, cortei di donne velate e di uomini incappucciati, di ali di folla silenziose e commosse, di musiche funebri e solenni suonate da bande musicali, che animano le strade, richiamano folle numerose e turisti provenienti da molti luoghi”.

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