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Rauccio al WWF Salento, la rinascita tra attivismo e condivisione

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È stata una giornata
storica per il WWF Salento quella del 25 gennaio. Dopo un lungo cammino, non
privo di difficoltà, l’associazione ha finalmente firmato l’accordo per la
gestione di Rauccio con il Comune di Lecce.





Era il 1987, infatti, quando il WWF
Salento iniziò il suo impegno per l’istituzione del Parco regionale
, poi avvenuta nel dicembre del 2002 ma, solo lo scorso
gennaio dell’intero storico complesso masserizio
è stato ufficialmente affidato all’associazione.





L’Accordo
di collaborazione prevede un comodato gratuito della durata di 5 anni e la
condivisione di attività e servizi aperti alla collettività in una nuova prospettiva di sviluppo, promozione e rilancio.





Alle
attività prevalentemente didattiche e culturali svolte finora al primo piano
della masseria dal WWF Salento, guidato dal prof. Vittorio De Vitis, se ne aggiungeranno altre che mirano alla
valorizzazione e la promozione delle peculiarità storiche, paesaggistiche e
ambientali del territorio con l’obiettivo, condiviso con l’Amministrazione
comunale, di far rientrare il parco nei circuiti di promozione turistici della
città.





Nel corso
della giornata di presentazione dell’accordo, svoltasi al primo piano della
masseria, oltre al presidente del WWF Salento, il sindaco Carlo Salvemini e l’assessore
Rita Miglietta, tanti attivisti dell’associazione, da quelli “storici”, che contribuirono
al recupero dello stesso edificio storico e dell’area circostante, ai nuovi iscritti
che ogni giorno si impegnano nella salvaguardia del territorio e nella cura
della Foresta urbana di Lecce, altro polmone verde della città tornato a vivere
da qualche anno e a farsi conoscere dai leccesi.





“La storia della nascita del Parco regionale Bosco e Paludi di Rauccio”, ha
scritto l’assessore Rita Miglietta, “si è nutrita dell’ostinazione, coraggio e
straordinaria forza di volontà degli attivisti del WWF e dell'incontro tra loro
e la Politica che ha saputo conoscere e riconoscere, grazie al loro generoso
impegno, lo straordinario valore ambientale della Foresta di Lecce”.





Escursioni, laboratori e attività didattiche, eventi culturali e di educazione all’ambiente tra le tante attività in programma per far rinascere il parco ma, anche e soprattutto, per farlo conoscere e riscoprire ai leccesi affinché prendano consapevolezza del proprio patrimonio naturale da difendere e tutelare.


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