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"Prossimamente", l’arte che aiuta il cinema

La mostra diffusa di 26 artisti che espongono nelle bacheche dei cinema chiusi

prossimamente
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In attesa di tornare in sala. In attesa che gli schermi si riaccendano e ci strappino dalle serie televisive sorbite sul divano di casa. In attesa che il cinema torni ad essere, anche, un’esperienza condivisa. In una parola: “Prossimamente”, titolo della mostra diffusa che dal 30 gennaio, e fino alla riapertura delle sale cinematografiche, sta attraversando la Puglia nei luoghi della settima arte.

“L’arte sostiene il cinema, il cinema sostiene l’arte”, in un periodo in cui la cultura e tutte le professionalità che gravitano intorno ad essa, sono sospesi in una bolla di incertezza e dolorosa interruzione. Il progetto a cura di Pierluca Cetera, Maurizio Di Feo e Jasmine Pignatelli ha coinvolto 26 artisti che, attraverso la formula del manifesto, hanno esposto le proprie opere nelle bacheche dei cinema chiusi, solitamente riservate alle locandine delle prossime visioni.

Restituita d’Africa-Santi Migranti” di Massimo Pastore; Non ti muovere” di Andi Kacziba

Il progetto, realizzato con il sostegno di Cellule Creative APS e Misia Arte di Bari, Isorropia Home Gallery e Art In Gallery di Milano, con il contributo di Antonicelli Metalmeccanica di Gioia del Colle e la collaborazione di Mediatipo srl di Modugno ha così ravvivato le bacheche delle sale di Bari, Santeramo in Colle, Mola di Bari, Bitonto, Barletta, San Giorgio Jonico e Lecce e aderisce alla campagna di raccolta fondi Bari Solidale. Con una donazione sarà possibile prenotare un “manifesto artistico” (130x90) e aiutare le persone e le famiglie in difficoltà per la crisi.

“In attesa delle riaperture delle sale cinematografiche, riaccendere simbolicamente le luci degli espositori e in essi mescolare opere e forme d’arte è il nuovo rito artistico e collettivo per custodire e proteggere l’identità culturale e i luoghi del pensiero”, dicono i curatori, “anche nella loro assenza, i luoghi della cultura, non sono mai stati così presenti. Si immagina un giorno in cui ogni forma d’arte tornerà più viva che mai. Quando ci rivedremo? Presto. Prossimamente!”.



A Lecce, i passanti più sensibili o, magari, chi si volterà a guardare sospirando il cinema DB d’Essai nel quartiere Salesiani, nella bacheca che dà sulla strada e attraverso la porta a vetri che lascia vedere il botteghino, potrà ammirare le opere: “Restituita d’Africa-Santi Migranti” di Massimo Pastore; “Genuflessione” di Antonello Raio; “Bosco” di Elisa Filomena; “Lov” di Nunzio Fucci; “Come in uno specchio” di Claudio Zorzi; “Non ti muovere” di Andi Kacziba; “45.483877 - 9.182395” di Andrea Francolino; “The Carousel” di Valerio Berruti.

Info: http://prossimamentearte.wixsite.com/kino

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