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Note e bagliori di normalità, per una “bella e felice sfida”

Si è chiusa a Trepuzzi la significativa nona edizione di Bande a Sud, il festival degli immaginari bandistici

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Si chiude così, come da tradizione, sulla cassarmonica della festa e con un “gran concerto bandistico”, la nona edizione del festival Bande a Sud. E, in questo periodo, fa notizia anche la normalità, ovvero il piccolo ritorno alla tradizione, a quella che, fino a due estati fa, era, appunto una normalità: la cupola illuminata, in largo Margherita a Trepuzzi, in onore della Madonna Assunta. Simbolo della festa più importante per la comunità e, negli ultimi anni, anche immagine del “festival degli immaginari bandistici”, organizzato dal Comune di Trepuzzi nell’ambito del progetto regionale Il Suono Illuminato.

È stata una “bella e felice sfida”, per gli organizzatori, questo ritorno del festival e della musica dopo un anno di assenza e silenzio, una sfida alle restrizioni che, comunque, non hanno impedito alla comunità di Trepuzzi di godere di alcuni spettacoli, nel rispetto delle normative anti-Covid, senza il festoso clamore che caratterizzava le edizioni pre-pandemia, senza i mega concerti e nel solco di quella che, dal punto di vista musicale, è stata ed è la rassegna curata dal punto di vista artistico, da Gioacchino Palma.

Ph. Markus De Lorenzis

Il palco con la platea contingentata, davanti alla chiesa, ha accolto per una intensa settimana ritmi bandistici contemporanei, sonorità d’orchestra oltre ad alcune tra le street-band più talentuose e interessanti d’Italia, con divertenti spettacoli pensati per un pubblico “seduto”. Poi, protagonisti, progetti musicali salentini consolidati, quali la BandAdriatica, e altri “immaginari” del “mondo banda”, come “Bande a Disegni”, fumetto nato nel periodo di lockdown e che, dopo le quattro uscite, avrà probabilmente un seguito. 

Sono riprese in piccolo, in questa edizione, anche le varie attività dedicate ai più piccoli, ideate e condotte nella sezione “Bande a Sud Kids”, curata dall’associazione Blablabla.

Il tutto chiuso, nel segno della tradizione, nei due giorni di festa, sabato 14 e domenica 15, con i gran concerti bandistici Città di Trepuzzi, diretto dal maestro Giovanni Cananà, e di Francavilla Fontanta, diretto da Ermir Krantja.

Ph. Markus De Lorenzis

Con i volti del “tradizionale” pubblico di fedelissimi, illuminati dalle lucine della cassarmonica e dalla sinfonia di note, accompagnata dai movimenti di piedi e dagli applausi finali. 

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