Due ragazzi seduti in metropolitana si scambiano tenerezze. Di fronte a loro un bambino molto piccolo che li guarda e ride festoso mentre sua madre è visibilmente infastidita da quell’amore “diverso”. Racconta l’Italia, un paese che ha ancora molto da fare per diventare davvero inclusivo, l’idea grafica di Vanessa Cecchini, studentessa dell’Università di Bologna, vincitrice del concorso di idee lanciato nell’ambito del progetto “UniSalento Spazio Aperto”, un ciclo di iniziative organizzato dal CUG - Comitato Unico di Garanzia dell’Università del Salento, in collaborazione con l’associazione RaNe - Rainbow Network APS e Agedo Lecce, contro le discriminazioni omobitransfobiche nei contesti universitari.

"Metro di giudizio" l'idea grafica di Vanessa Cecchini vincitrice del contest

Il contest aperto a studenti e studentesse di qualunque università italiana, prevedeva la realizzazione di una proposta di manifesto artistico di sensibilizzazione sulle tematiche LGBTI. Ha vinto “Metro di giudizio” che, accompagnato dallo slogan “Non ci vedi nulla di sbagliato finché non ti dicono che dovresti”, è diventato un manifesto artistico diffuso in Ateneo e nella città di Lecce. Con l’autrice, Vanessa Cecchini, se ne parla nel seminario di approfondimento in programma giovedì 7 alle 16.30 nel complesso Studium 2000 in via di Valesio (aula 5 dell’edificio 6) dopo una relazione introduttiva di Irene Strazzeri, docente a UniSalento di Sociologia generale. Coordina Paola Martino del CUG UniSalento.

Il seminario può essere seguito anche online sulla pagina Facebook del CUG . Indietro