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Musica, colori e riuso creativo: a Trepuzzi si suona con la fantasia

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È la storia di un barattolo di vernice che voleva diventare un tamburo e suonare. È una comunità che si mette in gioco, giocando. È il circolo virtuoso del rifiuto che diventa musica. "Play" è "la mostra che suona", che colora e invita a schiacciare, soffiare, percuotere, battere, graffiare, fischiare e fare pernacchie negli spazi dell'auditorium in zona Santi a Trepuzzi. Nata dal progetto ludico-didattico di Comune di Trepuzzi, Comitato feste patronali e associazione BLABLABLA, finanziato dalla Regione Puglia, la mostra è il risultato dei laboratori dedicati ai bambini per avvicinarli ai temi del riciclo, della musica e della tradizione bandistica.





Ecco dunque bottiglie che diventano pifferi, rotoli di carta che si trasformano in tamburi, sonagli che risuonano di riso, oggetti, rifiuti destinati al nulla e a nessuno che non solo "fanno musica" ma rievocano la magia aggregante e il fascino intramontabile delle bande, di quell'universo di tradizione pugliese che da sempre ha diffuso la musica colta tra le classi più povere e semplici. Una mostra interattiva nel senso più originario del termine.





Intorno al grande palco-cassarmonica al centro della stanza, le teche in legno contengono, e offrono per essere suo nati, gli strumenti realizzati con materiale di riciclo: ex barattoli di vernice oggi tamburi, tubi elettrici e bottiglie di plastica oggi sono trombe e tromboni, tappi metallici che vibrano da sonagli secondo una melodia che racconta di buone pratiche, consumo critico, socialità, condivisione e divertimento.





La mostra, visitabile fino al 30 dicembre, prende il via sabato 30 novembre alle 19 con la performance teatrale "So(g)nar" di e con Michela Marrazzi, con le musiche dal vivo di José Molteni, la storia della piccola Eve, che insegue i nuovi suoni che la circondano e cerca di decifrarli. A seguire, il concerto di BeDixie – dixieland jass band, formazione di otto elementi che s'ispira alle marching band della New Orleans degli anni Venti, per un viaggio in un immaginario scanzonato e travolgente, che profuma di tabacco, bottiglie mezze vuote e locomotive sbuffanti.





"Nulla è come sembra in PLAY", dice Vito Greco, maestro di scuola dell'infanzia, a Trepuzzi, e presidente dell'associazione BLABLABLA, "spazieremo dalle creazioni più complesse, in cui si cimenteranno donne e uomini di estrosa manualità, alle cose più semplici, create dalle bambine e dai bambini, veri protagonisti del progetto".





PLAY, la mostra che suona. Trepuzzi, sede di BLABLABLA, auditorium Zona Santi, via Tasso, 39. Tutti i giorni dalle 17 alle 20. Info. 331/4604754.


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