Dalle verticali d’annata di negramaro al testing walk around dei vini pugliesi, ma anche un progetto per il riciclo dei tappi di sughero e quello per l’adozione di una barbatella, simbolo di amore per la terra. Sono solo alcune delle attività presentate dalla sezione pugliese dell’associazione nazionale Le donne del vino al Vinitaly .

Dopo due edizioni saltate per la pandemia, produttori, buyer, giornalisti e tutti gli addetti ai lavori di uno dei settori più floridi del mercato nazionale, torna a incontrarsi e a raccontarsi a Verona. E con loro anche il gruppo di produttrici pugliesi, guidate da Marianna Cardone, che da tempo si impegnano per diffondere la cultura e la conoscenza del vino valorizzando il ruolo della donna nel settore vinicolo.

Da domenica 10 a mercoledì 13 sono presenti nella fiera nazionale dedicata al mondo del vino più importante e attesa con una serie di attività che si inseriscono nel programma collaterale del Padiglione Puglia, oltre a proporre un percorso degustativo alla scoperta di vini e territori pugliesi, tra gli stand delle produttrici associate presenti. Inoltre si rinnova l’invito ad amare la terra e il vino pugliese, un messaggio che trova concretezza nel loro progetto "Adotta una vite, coltiva un sorso di Puglia" ideato nel 2015 e promosso anche per questa edizione, con il dono di una barbatella di vitigno autoctono.

La presidente nazionale dell’associazione Donatella Cinelli Colombini, con Carlos Veloso Dos Santos amministratore delegato di Amorin Cork lunedì 11, alle 15.30 sono presenti nello spazio incontri della Regione Puglia per presentare il progetto dell'azienda di riciclo dei tappi di sughero supportato dalle Donne del vino. Martedì 12 invece sono tre gli appuntamenti tematici a cura delle socie in collaborazione con alcune cantine del territorio: "Tasting sui vitigni rari e autoctoni e di particolare espressione territoriale", "Verticali d’annata di Negroamaro" "Pairing Vino-Cibo" e "Tasting walk around dei vini delle Donne del Vino" con tutte le cantine per presentare la delegazione nella sua mission di squadra.

In programma anche un incontro con buyers e giornalisti stranieri, riservato alle socie della delegazione: "Abbiamo fortemente voluto organizzare durante la fiera proprio un b2b per supportare le nostre socie", spiega la delegata Marianna Cardone, "in un percorso di crescita su nuovi mercati e far conoscere la nostra associazione anche oltre confine. La parola chiave del 2022 per Le Donne del Vino è 'futuro', e noi cerchiamo di guardare proprio al futuro della nostra Puglia portando in giro le nostre produzioni enologiche al femminile".

Quest’anno la Puglia è tra le tre regioni protagoniste del “Finitaly”, la cena di gala di chiusura del Vinitaly organizzata dall'associazione nazionale Le donne del vino in collaborazione con VeronaFiere, in programma mercoledì 13 a Palazzo della Gran Guardia che quest’anno propone specialità enogastronomiche pugliesi selezionate e una ricca carta vini di tutte le Donne del Vino d’Italia.

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