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La poesia invade Gallipoli con “Un paese ci vuole”

Al via venerdì 14, la rassegna Gallipoli in poesia con laboratori, reading, incontri e il format Oju Lampante dedicato alla poesia in dialetto locale. Tra gli ospiti Bruno Tognolini

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Un paese vuol dire non essere soli. Lo scriveva Cesare Pavese nel suo ultimo romanzo La luna e i falò proseguendo quel celebre e tanto citato verso che recita “un paese ci vuole”, tema della quinta edizione di Gallipoli in poesia, che si snoda tutta attorno alla poesia dei luoghi di cui vuole preservare l’autenticità, costruendo una vera e propria festa della poesia che aiuti a ritrovare il valore della dimensione umana del paese. La poesia si trasforma da atto intimo e individuale ad azione condivisa e collettiva, inclusiva e partecipata, occasione di relazione tra le persone e i luoghi.

Ospitata nella città jonica da venerdì 14 a domenica 23, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, la rassegna segue due format consolidati: nella prima parte si alternano laboratori di poesia partecipata, incontri con gli autori e poeti e reading; nella seconda, poeti gallipolini di tutte le età omaggiano la città nel percorso "Oju Lampante".

La direzione artistica, per il secondo anno, ha la firma di Ottavia Perrone e Francesco Cortese, più conosciuti come ZeroMeccanico Teatro, promotori di numerosi spettacoli teatrali, molti dei quali inediti, per adulti e bambini e ideatori di laboratori e rassegne artistiche indipendenti.

Il festival è nato nel 2017 dalla volontà del sindaco Stefano Minerva, autore di poesie (“D’amici d’amore di gente e città”, edito da Manni, è una sua raccolta di poesie uscita nel 2022), e rientra nell’ambito del progetto più ampio “Gallipoli, città della poesia” che ha portato nella città ionica ospiti come Milo De Angelis, Davide Rondoni, Franco Arminio, Gianluca Caporaso.

Bruno Tognolini

Quest’anno è la volta di Bruno Tognolini, scrittore e autore “per bambini e i loro grandi” (basti citare la Melevisione, L’Albero Azzurro, le canzoni per il film "Storia di una gabbianella" di E. D'Alò) che vive tra Bologna e Lecce e che farà una doppia lezione poetica dedicata alla scrittura, appunto per adulti e piccini. L’appuntamento con Tognolini è mercoledì 19 alle 17.30 nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo Polo 2, per una lezione dal titolo “Il mormorio poetico del mondo. Uso e manutenzione della poesia nella vita dei bambini e di tutti”, dedicato agli insegnanti. Il secondo incontro, giovedì 20 alle 17.30 a Spazio.Zero in via Petrarca, si intitola “La prosa dice, la poesia fa”, una lezione pubblica per adulti, insegnanti, bambini, bibliotecari e per tutti gli amanti della lettura sulla poesia fuori dagli ambiti letterari e nella vita di ogni giorno.

Dopo l’apertura, venerdì 14, con la presentazione del libro “Da qui a una stella. L’infinito sul corpo” dell’attore e poeta Giuseppe Semeraro al liceo Quinto Ennio, sabato 15 alle 18 è l’autore, poeta, operatore culturale e curatore editoriale Mauro Marino a incontrare il pubblico negli spazi della Biblioteca Comunale nel centro storico. Domenica 16, sempre alla biblioteca, Dario Goffredo, Claudia Di Palma, Serena Mansueto, con il poeta e autore gallipolino Andrea Donaera, dialogano sull’antologia “I cieli della preistoria. Antologia della nuovissima poesia pugliese” che presenta nuove voci della poesia pugliese.

Giovedì 20, la giornata si chiude alle 20.30, dopo l’incontro con Tognolini, nell’aula consiliare della Palazzina Municipale del centro storico con lo spettacolo “Mappa dei luoghi selvatici. Poesia per un dove” a cura di Principio Attivo Teatro con Giuseppe Semeraro e Gianluigi Gherzi. Due voci poetiche, partendo da punti opposti dell’Italia, attraversano i luoghi del nostro presente: poesia e teatro si incontrano per celebrare l’incontro con il “dove”.

Chiusura domenica 23 alle ore 17 con Oju Lampante, dove sono i poeti gallipolini a diventare protagonisti, accompagnati dai giovani amministratori e dalle giovani amministratrici del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, incamminandosi in un percorso narrativo per le strade del centro storico di Gallipoli: vicoli e corti diventano la cornice di versi dedicati alla città in dialetto gallipolitano, vivo più che mai e ricco di poesia.

 Tutti gli eventi in programma sono gratuiti.

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