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La granitica bellezza della Puglia

Selezionati gli scatti vincitori del concorso fotografico “Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia”}

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Quando si parla di geologia si pensa a una materia tecnica, fredda, con accezioni catastrofiche quando si combina con l’acqua, in occasione di disastri idrogeologici. Non vengono immediatamente in mente le affascinanti conformazioni della crosta terrestre, con le variopinte sfumature di colori. Forme e decori che sembrano pennellate su tela impresse con estro da un pittore e invece sono frutto di millenni di stratificazioni o di erosioni delle rocce.

Tra cavità nascoste e incisioni profonde nella terra, ammassi di scogli che affiorano dal mare e panorami scolpiti nei sassi, la Puglia si mostra in scorci insoliti, negli scatti selezionati nell’undicesima edizione del concorso fotografico “Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia” organizzato dalla SIGEA Sezione Puglia e dall'Ordine dei Geologi della Puglia. Le foto vincitrici, suddivise in tre categorie, ritraggono paesaggi e siti di interesse geologico della regione, al fine di valorizzarli ma anche per far conoscere un patrimonio naturale a cui spesso non ci si fa caso, ma che fa parte del posto in cui si abita, che si calpesta, perché determina la conformazione del paesaggio regionale.

Dagli scorci calcarei del territorio della Murgia alla Baia delle Zagare a Mattinata, Foggia, dalle conchiglie fossili di Monopoli ai minerali dalle forme siderali di Ginosa, Taranto. Ma sono ben sei su dodici le “cartoline” che arrivano dal Salento, che ancora una volta svela altre sfumature della sua avvenenza. Così, nella sezione “Paesaggi geologici o geositi” nelle foto di Massimo Rolando e Claudio Urso svettano i faraglioni di Sant’Andrea (Melendugno); la terra rossa della cave di Bauxite che cinge il lago con le diverse gradazioni di colore è immortalata da Alessandro Zoccarato. Per la categoria “La geologia prima e dopo l’Uomo” gli obiettivi di Anna De Micheli e Giorgio Nuzzo catturano le imponenti scogliere della marina di Tricase scavate nella roccia mentre nella sezione “Una occhiata al micromondo della geologia”, Giuseppe Fallone scova il guscio di un riccio di mare incastonato nella pietra in un tenero "abbraccio fossile", ritrovato nei pressi di Otranto.

La cerimonia di premiazione si terrà a dicembre, gli scatti selezionati utilizzati per il calendario geologico 2021 a cura dell’Ordine dei Geologi della Puglia.

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