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In memoria di Antonio. Torna nel Salento la Quarto Savona 15

Per i sessant’anni dalla nascita di Antonio Montinaro a Calimera si ricorda il caposcorta del giudice Giovanni Falcone che perse la vita per mano della mafia nella strage di Capaci

Quarto-Savona-15
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Avrebbe soffiato sulle sue sessanta candeline Antonio Montinaro l’8 settembre. Il caposcorta del giudice Giovanni Falcone, invece, perse la vita per mano della mafia a Palermo, sull’Autostrada A29, in quel giorno nero di maggio del 1992 che ha scritto la storia.

Ma la memoria ha un valore inestimabile, particolarmente in queste circostanze e, a trent’anni dalla strage di Capaci, Calimera dedica al suo amato Antonio un evento che si spalma su cinque giorni, da lunedì 5 a domenica 10 settembre, in piazza del Sole, con testimonianze, musica, arte, teatro e la consegna del premio "Antonio Montinaro", a cura dell’associazione Nomeni, guidata dalla sorella Matilde che da anni è impegnata in progetti nelle scuole per porre l’attenzione su giovani a rischio di devianza e marginalità.

E nell’ambito del programma di iniziative, il lunedì 5 alle 19, torna la Quarto Savona 15, la teca con i resti della Fiat Croma blindata su cui viaggiavano gli agenti della scorta del giudice Falcone, che fa tappa a Calimera a conclusione di un progetto che ha coinvolto giovani studenti. Ad attendere la teca la comunità, le istituzioni e Matilde Montinaro.

Antonio Montinaro

"Questo progetto – dichiara la stessa Matilde - è nato dal condiviso desiderio di tenere viva la memoria di Antonio e di tutte le vittime di mafia pugliesi. Questo lungo e impegnativo percorso si conclude con il ritorno nel Salento della teca contenente la Quarto Savona 15 e l’8 settembre, giorno in cui Antonio avrebbe compiuto 60 anni, si terrà un incontro pubblico proprio nella piazza dove Antonio ha giocato e sognato, vivendo un’infanzia semplice ma piena di vita. Ci ritroveremo tutti attorno alla teca, quella teca che è certamente segno tangibile della distruzione e del dolore che hanno causato le stragi di mafia del ’92, ma vogliamo anche che sia il simbolo della vita che corre e non si ferma”.

La giornata prosegue con la performance musicale “Accordi di legalità”, a cura dell’Orchestra Sistema Musica Arnesano dell’associazione musicale Opera Prima.

Martedì 6, alle 18.30, Tony Gentile presenta il suo libro “Sicilia 1992. Luci e memoria”. Il fotoreporter e giornalista ha raccontato con le proprie fotografie l’attacco stragista della mafia contro lo Stato, rendendo eterne le immagini delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. È sua la celebre fotografia dei giudici Falcone e Borsellino che sorridono vicini.

Alle 19.30 dello stesso giorno si tiene “Itinerari di bellezza”, a cura di Musicart, esposizione dei lavori del laboratorio di arte e fotografia. Segue “Il suono della Memoria”, esecuzione di un brano originale ispirato al tema della memoria, del musicista Raffaele Casarano con i ragazzi dell’Istituto scolastico musicale di Calimera.

ph. Tony Gentile

Mercoledì 7 il Consiglio comunale si trasferisce in piazza del Sole dove alle 18 sono affrontati argomenti e temi di legalità e giustizia. Giornata clou giovedì 8 quando alle 19.30 viene presentato “Conservare la memoria per costruire il futuro”, progetto di promozione della cultura della legalità e della convivenza civile, finanziato dalla Regione Puglia e che vede anche il coinvolgimento dei Servizi Minorili della Giustizia di Lecce, dei Comuni di Calimera e Caprarica, dell’Istituto Comprensivo di Calimera-Caprarica- Martignano, del Cinema Elio e di LIBERA, associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

A seguire viene presentato il brano “Parlando di Antonio” a cura di “Imperfetto prossimo” con musiche di Gianfranco Villanova e arrangiamento di Raffaele Casarano, letture degli studenti dell’Istituto comprensivo di Caprarica-Calimera-Martignano con “Le parole della memoria”, esibizione teatrale dei ragazzi di messa alla prova del Tribunale dei Minori di Lecce a cura de Il Dado Gira con “La memoria in scena”, presentazione del lavoro di Paolo Caputo sui luoghi delle vittime di mafia pugliesi.

Si chiude con la consegna del "Premio Antonio Montinaro" a chi si è distinto sui temi della legalità e dell’impegno civile. Intervengono la sorella Matilde, il figlio di Antonio Montinaro, Giovanni, e rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Gianluca Tommasi, il questore di Lecce Andrea Valentino, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il vice direttore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie Maria Luisa Pellizzari.

Venerdì 9 alle 19.30, va in scena il musical “La giusta nota” dedicato al giudice Falcone, a cura dell’associazione Salvatore Gira APS Galatone.

Le attività si concludono sabato 10 quando alle 19.30 la teca è in partenza per proseguire il suo viaggio di ricordo e monito.

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