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Il violoncello incontra il grunge: i Nirvana secondo Redi Hasa
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Il lavoro è quanto di più dolce e struggente si possa immaginare, delicato assorbimento di tutta l’inquietudine di Kurt Cobain, che viene digerita e rielaborata fino a diventare l’inno di un’intera generazione.
Ad accompagnare il primo singolo di un’operazione davvero audace, c’è il videoclip di Ana Shametaj, dove si mischia una visionaria storia dell’Albania degli anni ‘90 (paese d’origine del musicista e della regista) all’immaginario delle canzoni della band statunitense.
“Cosa lega il grunge californiano alla triste storia di un popolo spezzato dopo la caduta di un regime? – spiega la regista - Tra ribellione, depressione, nichilismo e violenza, emerge il fiore del rifiuto, carico di speranza”.
https://www.youtube.com/watch?v=8BTWAQfDT5s&ab_channel=RediHasaVEVO