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Il violoncello incontra il grunge: i Nirvana secondo Redi Hasa

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Si apre il sipario sul cielo, e uno stormo di violoncelli prende il volo per una destinazione ignota. Sono le prime immagini che accompagnano la trasposizione in chiave classica di Smells like teen spirit dei Nirvana, una delle canzoni più iconiche di tutti i tempi. L’idea e la realizzazione sono a cura di Redi Hasa, virtuoso e talentuoso violoncellista e compositore, da anni fidato collaboratore di Ludovico Einaudi che, a distanza di due anni dal suo primo lavoro da solista (“The stolen cello”) torna con un gustoso antipasto di My Nirvana, album che vedrà la luce a metà novembre (per Ponderosa).
Il lavoro è quanto di più dolce e struggente si possa immaginare, delicato assorbimento di tutta l’inquietudine di Kurt Cobain, che viene digerita e rielaborata fino a diventare l’inno di un’intera generazione.
Ad accompagnare il primo singolo di un’operazione davvero audace, c’è il videoclip di Ana Shametaj, dove si mischia una visionaria storia dell’Albania degli anni ‘90 (paese d’origine del musicista e della regista) all’immaginario delle canzoni della band statunitense.
“Cosa lega il grunge californiano alla triste storia di un popolo spezzato dopo la caduta di un regime? – spiega la regista - Tra ribellione, depressione, nichilismo e violenza, emerge il fiore del rifiuto, carico di speranza”.

https://www.youtube.com/watch?v=8BTWAQfDT5s&ab_channel=RediHasaVEVO

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