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Il Salento da riabitare, tra problemi e opportunità

Giovedì 2 e venerdì 3 febbraio all'Università del Salento in programma il convegno di avvio del progetto editoriale Riabitare il Salento }

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“Una nuova e più consapevole autorappresentazione dell’Italia contemporanea, che metta nel giusto valore il significato e il peso di quelle parti del paese che soffrono di particolari difficoltà, e che al tempo stesso costituiscono inesplorate opportunità di coesione, di solidarietà, di eguaglianza”.

È questo l’intento, o forse sarebbe meglio dire una "battaglia di civiltà", come dichiarano i promotori, che guida “Riabitare l’Italia”, ambizioso e articolato progetto editoriale che ruota attorno alla casa editrice Donzelli e che coinvolge anche l’Università del Salento, insieme ad altri soggetti istituzionali, singoli studiosi, centri di ricerca e altri.

Un cantiere di idee sempre aperto che a Lecce si concentra sul tema dello spopolamento del Salento, analizzato da diverse angolazioni, durante il convegno di avvio del progetto “Riabitare il Salento” in programma giovedì 2 e venerdì 3 febbraio, nella sala della Grottesca del Rettorato, in piazza Tancredi.

I lavori aprono giovedì 2 febbraio alle 15 con i saluti istituzionali del Rettore Fabio Pollice e del Direttore di Dipartimento di Scienze umane e sociali Mariano Longo entrando poi nel vivo con gli interventi di Carmine Donzelli Antonio De Rossi che presentano “Il percorso di Riabitare l’Italia”; segue l’introduzione su “Un progetto editoriale per riabitare il Salento”, a cura di Angelo Salento e Francesco Curci. Su vari temi e problemi per la ricerca intervengono quindi Gianfranco Viesti (Economia e imprese), Fabio Pollice (Turismo), Angelo Salento (Benessere: redditi, ricchezza, economia fondamentale), Francesco Curci (Demografia, dinamiche insediative, policentrismo). Il dibattito conclusivo verrà aperto da Arturo Lanzani.

La seconda giornata vede in programma, alle ore 9, gli interventi di Piero Medagli (Ambiente) e di Francesco Minonne e Fabiana Fassi (Agricoltura), seguiti da un dibattito aperto da Mimmo Cersosimo. Ulteriori relazioni saranno poi a cura di Serafino Celano e Sabrina Lucatelli (Aree interne) e Cosimo Chiffi (Mobilità), seguiti da un ultimo dibattito aperto da Filippo Barbera. Il commento finale è affidato ad Angela Barbanente, mentre le conclusioni sono a cura di Sabrina LucatelliFrancesco Curci e Angelo Salento.

“Vogliamo comprendere le crisi che il Salento sta attraversando - crisi ambientale, crisi economica, crisi della coesione sociale, crisi demografica” spiega Angelo Salento, docente a UniSalento di Sociologia dei processi economici e del lavoro “e soprattutto capire come superarle, mettendo al centro il benessere dei cittadini e la vivibilità del territorio”

Il Dipartimento di Scienze umane e sociali si sta dedicando da tempo al tema della vivibilità del territorio discutendo con enti e associazioni che sviluppano azioni innovative per la vivibilità del territorio, “adesso portiamo a compimento quest’itinerario costruendo un volume corale con il contributo di studiosi e di esperti di altissimo livello”, aggiunge Angelo Salento, “per disegnare un quadro dei problemi e delle risorse che possiamo mettere in campo per rilanciare il Salento non soltanto come meta turistica, ma prima di tutto come contesto ad alta qualità della vita. Oggi il Salento è un grande laboratorio: è un contesto con molti problemi, ma anche con molte risorse e una grande vitalità. È per questo che l’associazione Riabitare l’Italia ha voluto unirsi a questo progetto editoriale: il Salento può fare scuola, in una sfida che riguarda in realtà molti contesti della Penisola”.

Info: angelo.salento@unisalento.it

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