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Il paesaggio costiero, un tesoro da proteggere

Per due giorni, ai Teatini a Lecce, si fa il punto della situazione sui paesaggi costieri di Puglia, con interventi di Legambiente, visioni e confronti.

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Sono circa 150 i chilometri di costa salentina, ed è proprio su questo vasto patrimonio naturale che si ragiona in occasione della Prima Conferenza Nazionale sui Paesaggi Costieri italiani dal titolo “Coste in movimento”, accolta nell'ex Convento dei Teatini, giovedì 15 e venerdì 16 luglio, promossa da Legambiente e dall’Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani, con il contributo del Comune di Lecce, dell’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e del Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio.


Il litorale come bacino di biodiversità, come biglietto da visita di un territorio, come elemento portante dell'attrattività turistica della regione, tutti questi aspetti saranno presi in esame nell'iniziativa, il cui obiettivo è richiamare l’attenzione e il confronto sul tema attraverso la presentazione di studi e analisi originali, il confronto sulle politiche più efficaci per adattare le aree costiere italiane a uno scenario di cambiamenti rilevanti.


La conferenza è articolata su due giornate, la prima di confronto pubblico di livello nazionale sui temi del clima, dell’erosione delle spiagge e della fruizione turistica, con la partecipazione di esperienze da diversi Comuni italiani, di Ispra e di Ministeri, della Regione Puglia. Il secondo giorno sono previsti seminari scientifici di ricerca con le principali università e centri di ricerca impegnati sui diversi temi che riguardano le aree costiere. Giovedì 15 è inoltre inaugurata nello spazio dell’ex convento dei Teatini una mostra fotografica, con i risultati del concorso nazionale “Erosioni”, sulle trasformazioni dei territori costieri, e a seguire un dibattito nel chiostro. Venerdì 16, in serata, è previsto il lancio di un concorso letterario sui temi del mare e a seguire un confronto che vedrà la partecipazione dello scrittore Leonardo Palmisano e di Oscar Buonamano.




Il mare di Frigole

“Le aree costiere sono una delle principali sfide ambientali che il nostro Paese ha di fronte in uno scenario di cambiamenti climatici e di crescente pressione turistica", hanno dichiarato Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente e Ruggero Ronzulli, direttore di Legambiente Puglia. "Per farci trovare pronti sarà fondamentale approfondire scenari e rischi per i diversi territori, per trasformarli in opportunità di valorizzazione dei diversi territori attraverso nuove politiche. Siamo felici che sia Lecce a ospitare questa prima conferenza nazionale per l’impegno posto sul tema da parte dell’amministrazione comunale e abbiamo bisogno di esempi virtuosi da far conosce nella tutela e corretta fruizione di questi delicati ecosistemi in trasformazione”.


“Siamo felici e riconoscenti che Legambiente abbia scelto Lecce per tenervi la prima conferenza nazionale sui Paesaggi costieri, lo consideriamo un segno di attenzione verso la nostra città, nella quale il tema della cura e della salvaguardia dell'ambiente costiero rappresentano una bussola che orienta le strategie di sviluppo", dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. "Occorre promuovere un nuovo modello di costa sostenibile, adeguatamente attrezzata e multifunzionale, dare centralità ai saperi scientifici e agli strumenti di pianificazione per affrontare i cambiamenti che il clima pone davanti a noi nei prossimi anni. Questo appuntamento credo possa rappresentare un'occasione di confronto e discussione per tutti gli amministratori dei Comuni costieri del Salento e della Puglia, ciascuno impegnato nella costruzione di modelli di sviluppo economico duraturi per le proprie comunità che garantiscano attenzione alle risorse ambientali e ai problemi che la loro tutela ci pone”.


Gli incontri potranno essere seguiti gratuitamente negli spazi dell’ex convento, con il rispetto delle norme di prevenzione legate al Covid, e in diretta sulle pagine social di Legambiente e dell’Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani. Il programma e le informazioni sulla conferenza si trovano sul sito dell’Osservatorio https://www.paesaggicostieri.org/

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