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Il Natale buono

Copertina 2 dicembre 2022 - j
Tempo di lettura: 1 minuto
Sta tornando, anzi, è tornato il Natale. Quello più tradizionale, con tutti i suoi ingredienti più festosi, le luci, gli addobbi e i tantissimi eventi che provano a scacciare il ricordo di un passato recente fatto di chiusure e restrizioni. Ci si ritrova intorno agli alberi e ad altri simboli della festa, con i bambini spesso protagonisti di un mondo di eventi. Perché, al di là dei buoni propositi e dei proclami dei grandi, questa è pur sempre la festa dei bambini. E lo si ricorda a partire dalla copertina del numero 15-31 dicembre di quiSalento, in edicola e online, dedicata a un luogo dove è sempre Natale: la Cantina Peparussu-Casa delle tradizioni di Tuglie, uno dei quattro luoghi speciali narrati per l'occasione.

Negli Eventi non può certo mancare Kids, festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni, accanto agli appuntamenti della 47esima Stagione lirica della provincia di Lecce, al mercatino creativo di Bazart, per non parlare dei ricchissimi cartelloni di Leverano e di Nardò, e di quello del Teatro Pubblico Pugliese, con l'iniziativa "Regala teatro a Natale".
Fra i Riti si riaccendono le suggestioni della Festa de lu Focu di Zollino, accanto alle Panare di Santa Vittoria e ai Pupi gallipolini.

Molti, moltissimi i Presepi, dall'abbraccio di piazza Duomo a Lecce al monumentale di Martano, da quello in movimento e multimediale di Novoli alle botteghe del passato di San Donato, dalle incredibili sculture di sabbia di Scorrano agli antichi mestieri di Torrepaduli, fino alla magia del Monte Orco di Tricase e "li furnieddhri" sulla Serra di Tuglie.

E poi, le altre nostre immancabili rubriche: Cinema e visioni si apre con le pellicole dell'Otranto Film Festival, Musiche con l'"aliena" Vera Di Lecce, Da leggere con l'attualità di fatti accaduti ieri, Mostre con l'arte di Paolo Emilio Stasi, Da scoprire con i segreti delle mura di Otranto.

Non resta che fare un brindisi sotto l'albero, con i grandi vini delle feste, presentati in Da gustare, magari abbinando il calice a qualche prelibatezza presente nel libro "Etnoantropologia gastronomica sallentina", viaggio per terra e mare nei sapori del Salento, a cura di Massimo Vaglio.
Ma di questo volume, parleremo in maniera più approfondita in seguito.

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