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Diadora parla salentino con i nuovi modelli ispirati alle luminarie

Le luci dei Fratelli Parisi calzano le sneaker

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Le luminarie dei Fratelli Parisi “colorano” la nuova collezione Diadora. Lo storico marchio di abbigliamento per lo sport ha scelto il Salento per “dare luce”, e anche musica, alla sua nuova linea di sneaker ispirate all’antica arte salentina, la “Luminarie Italia”. Nello spot, sulle note della “Pizzica di San Marzano” del GirodiBanda di Cesare dell’Anna, si esalta la maestria degli artigiani, calzaturieri e delle luminarie. Si entra nei laboratori, inquadrando occhi e mani di chi con passione conserva i segreti di un mestiere che si evolve grazie alle nuove tecnologie.


Tutto nasce dall’incontro tra la storica azienda di Taurisano dei Fratelli Parisi con Leo Colacicco, designer e sarto pugliese, che da Gioia del Colle vende abbigliamento in tutto il mondo e veste diversi vip, iniziando dalle felpe e le camicie di Jovanotti. Per Diadora, Leo Colacicco firma una scarpa dalle linee anni ’90, realizzata con materiali di alta qualità e dettagli fluorescenti che riflettono la luce, richiamando il prisma luminoso delle luminarie salentine. Luce e artigianalità sono la chiave dell’incontro con l’azienda di Torquato Parisi, 35 anni di esperienza alle spalle e sei generazioni di maestri, tra i più apprezzati e innovativi artigiani al mondo nell'arte delle parature. Dal disegno, Parisi modella e intaglia nel legno una scarpa esaltata dal gioco di luci, un effetto che restituisce perfettamente l’idea del designer, un equilibrio perfetto tra colori e forme. E nello spot i colori si sposano ai suoni, quelli di un brano di GirodiBanda, tratto dall’ultimo lavoro, “Guerra”, scelta, anche questa “suggerita” da Parisi. “Cercavano qualcosa di tradizionale e innovativo, allo stesso tempo, e il coloratissimo progetto di Cesare Dell’Anna mi è sembrato il più adatto”, racconta.


Ovvia la soddisfazione dell’artigiano e imprenditore salentino, “sono certamente inorgoglito”, dice, “essere scelti da un marchio così importante non è poco", per quanto Diadora è solo l’ultima delle prestigiose collaborazioni del maestro. Da Swarovski e Rem Koolhaas a Marinella Senatore, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma al Museo Martinitt e Stelline di Milano, le sue luminarie sono conosciute in tutto il mondo da New York al Sudafrica. “Il lavoro e la capacità di innovarsi pagano”, spiega, “nel corso degli anni abbiamo cercato di dare un’interpretazione diversa e più contemporanea alle tradizionali luminarie della festa, diversificando la produzione con oggetti d’arredo, riuscendo così a tradurre in luce le idee di artisti e designer e a dare loro forma”. 


Realizzando, è da aggiungere, opere luminose con sapienza e sensibilità usando gli strumenti del mestiere. E sulla nuova linea di sneaker le sue luci calzano a pennello.

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