Quando si dice Negroamaro, si dice Salento: il vitigno principe della viticoltura, dal quale sono nate alcune etichette celebri del territorio, ha un ruolo centrale nell’identità della Puglia, in particolare nella fascia meridionale bagnata da Jonio e l’Adriatico. Il punto su questa varietà si fa, in maniera approfondita e dettagliata, nel nuovo libro di Giuseppe Baldassare, esperto, divulgatore e docente AIS, dal titolo “Negroamaro. Una viticoltura di eccellenza tra due mari” edito da Ed. Coop. Espera.

Severino Garofano

Una monografia, corredata di schede e mappe, utile per i tecnici ma godibile per gli appassionati, che inaugura la collana “Severino Garofano”, dedicata all’enologo irpino pioniere della rinascita dei vini del Sud, scomparso nel 2018, curata dai figli Stefano e Renata e che rientra nell’insieme di iniziative del Centro studi Severino Garofano nate per diffondere la cultura del vino, le sue tradizioni, le tecniche. Accanto ai testi di Baldassarre, già autore di diverse monografie sui vitigni e i vini pugliesi, ci sono le fotografie di Marcello Moscara, col suo uno sguardo autentico che restituisce un Salento inedito e lontano dalle cartoline turistiche.

Le origini antiche del Negroamaro vengono raccontate e riscoperte alla luce delle recenti ricerche, il carattere svelato fino a scoprire il gusto nascosto dei suoi vini. Si passano in rassegna le caratteristiche tecniche, le peculiarità dell’allevamento, la storia della varietà, i terreni su cui cresce, le tipologie colturali, la vendemmia, i migliori risultati delle etichette celebri nelle annate storiche, fino agli abbinamenti con i piatti della tradizione e alle prospettive future per un vitigno dalle sorprendenti potenzialità. Una narrazione tematica che delinea il profilo di un settore economico e culturale, nato da una sapienza antica e popolare e reso eccellenza dall’indissolubile legame tra l’uomo e la terra.

Il libro è disponibile in libreria e sullo shop online di quiSalento

  Indietro