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Dai margini al centro. Uno sguardo nuovo sui piccoli territori
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Occorre rovesciare il punto di vista sulle aree marginali che si stanno via via spopolando, che possono rivelarsi un’opportunità in un momento in cui, anche a causa del Covid, si è acuita la crisi di egemonia dei grandi agglomerati urbani. È quanto auspica il gruppo di ricerca che, per i tipi di Donzelli, ha stilato il “Manifesto per riabitare l’Italia”: “una "inversione di sguardo" e un progetto di ripensamento dell'intero paese”, afferma il curatore Antonio De Rossi, docente di Progettazione Architettonica del Politecnico di Torino, “proprio a partire dai suoi margini, nell'idea che qui si giochino alcune sfide fondamentali per il territorio italiano del prossimo futuro”.
Parte da qui la riflessione dell’incontro online “I margini al centro” promosso dalla Casa delle AgriCulture Tullia e Gino di Castiglione d’Otranto che da tempo osserva la tendenza e da circa dieci anni pratica la “restanza” nel Capo di Leuca. Sulla pagina Facebook dell’associazione, giovedì 21 alle 18, il tema è approfondito assieme ad Antonio De Rossi e Angelo Salento, docente di Sociologia economica e del lavoro presso l'Università del Salento tra i redattori del Manifesto. Ad aprire l'incontro, Mariano Longo, direttore del Dipartimento Storia Società e Studi sull'Uomo di UniSalento; modera Tiziana Colluto, giornalista e presidente di Casa delle Agriculture Tullia e Gino.
Info: 348/5649772, ass.casadelleagriculture@gmail.com