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Corsano riparte all'aperto, tra accessibilità e fruibilità
![corsano](https://www.quisalento.it/wp-content/uploads/2020/06/corsano.jpg)
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Tutto parte dal basso, da un questionario che l’Ufficio di Informazione Turistica del comune a ridosso del Capo di Leuca ha proposto ai suoi concittadini e a quelli dei paesi limitrofi, sul tema del turismo. L’analisi delle risposte ha definito così i luoghi identitari e più conosciuti a livello turistico. Quel che si vuole, a questo punto, è collegarli e renderli fruibili/accessibili a piedi e in bici, sia in autonomia che con la presenza di guide turistiche. Anche perché, vista la stagione propizia, è ovvio che bisogna sfruttare al massimo gli ambienti e le attività all’aperto, così come propone anche Edeno – culture & adventure, associazione che da anni porta a spasso turisti (e non solo) tra le bellezze del territorio.
"Il nostro territorio conserva luoghi bellissimi e autentici che noi stessi potremmo non aver mai visto e visitato - commenta l’assessore Antonella Nicolì - luoghi identitari come i tratturi e le Vie del Sale, che hanno una storia da raccontare e la capacità di farci riprendere pieno contatto con le bellezze naturali che ci circondano in ogni angolo"
![](https://www.quisalento.it/wp-content/uploads/2020/06/corsano-2.jpg)
Si prova quindi ad aumentare la fruibilità proprio dei sentieri delle Vie del Sale, con due appuntamenti settimanali e guide turistiche abilitate in italiano, inglese e spagnolo; si cerca di ristampare le mappe tascabili di questi itinerari; si prova a condurre, chi vuole, anche verso la fruizione autonoma di questi percorsi.
Un occhio di riguardo va anche alla bicicletta, con la creazione di un itinerario dedicato alle famiglie e uno agli amanti del cicloturismo, mettendo a disposizione le bici dell’associazione e realizzando mappe apposite.
L’accessibilità e la sensibilizzazione alla tutela del territorio sono gli altri grandi temi che si prova a sviluppare, assicurando la raggiungibilità dei luoghi identitari a tutti e rendendo accessibile tutto il materiale informativo anche in formato digitale. E poi, infine, realizzando una campagna social dedicata alle “buone pratiche” di tutela del territorio e infine un gioco per grandi e piccini con sassi da colorare, dipingere e posizionare in giro per il paese, per riappropriarsi in questo modo della manualità e dei luoghi che sono mancati durante la clausura forzata.