quiSalento in edicola e on-line

Claire Denis, Rubini e l’Ucraina: lo schermo ricco del Festival del Cinema Europeo

Con un’attesa anteprima salentina, al via la 23esima edizione della kermesse che, dal 12 al 19, accoglie a Lecce film e protagonisti della cinematografia continentale. Tra le novità, la sezione “Off”.}

Un momento del Festival 2021o
Tempo di lettura: 3 minuti
In sala e non, dal 12 al 19 novembre attraversa la città la 23esima edizione il Festival del Cinema Europeo, traguardo particolarmente significativo e atteso, dopo il biennio funesto della pandemia che, comunque, non ha fermato il festival.

La rassegna, in programma al cinema Multisala Massimo, è ideata e organizzata dall’associazione culturale Art Promotion, con il sostegno di Apulia Film Commission, Regione Puglia, Ministero della Cultura e Comune di Lecce. Ancora un’edizione autunnale quindi, una scelta obbligata ai tempi dell’emergenza sanitaria, in attesa di ricollocarsi presto nella “canonica” stagione primaverile, che ha segnato il successo del festival.

Dieci i film in concorso che si contendono l’Ulivo d’Oro, Premio Cristina Soldano, selezionati da Alberto e Luigi La Monica, tutte opere prime proiettate in lingua originale e presentate nei giorni del festival da registi e protagonisti provenienti da tutta Europa.

La Protagonista del Cinema europeo quest’anno è Claire Denis, tra le cineaste francesi più amate da pubblico e critica, accolta con una rassegna dei titoli più significativi della sua carriera, fino al suo ultimo lavoro “Incroci sentimentali”, nelle sale il 17 novembre e proiettato in anteprima a Lecce.



Per il cinema italiano invece, un amato ritorno, quello di Sergio Rubini, omaggiato con la consegna dell’Ulivo d’Oro alla carriera con una retrospettiva sui suoi film più importanti, oltre che con un incontro moderato da Enrico Magrelli.

Novità dell’edizione è Festival Off, sezione nata dalla collaborazione con il Comune di Lecce che prevede una serie di eventi diffusi a ingresso gratuito, tra questi, sabato 12, la festa di apertura alle Officine Cantelmo e il concerto di Cesare Dell’Anna; domenica 13, dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 18, concerto bandistico itinerante, per le vie del centro, della Banda di Monteroni, che si muove tra piazza Sant’Oronzo e, nel pomeriggio, arriva al Multisala Massimo dove viene proiettato il docufilm “Iazz Bann. Storie dimenticate di jazzisti che girarono il mondo", del musicista e compositore ruvese Livio Minafra.

Si colora idealmente di giallo-blu la kermesse quest’anno, omaggiando l’Ucraina dedicandole una sezione speciale, con una rassegna di cinque film, incontri con cineasti, interpreti, produttori e con Andriy Khalpakhchi, direttore del Kyiv International Film Festival "Molodist", anche membro della giuria del concorso a Lecce. Venerdì 18 appuntamento anche con la regista Solomiia Tomashchuk, i registi Andriy Kokura e Maryan Bushan, l’attrice Anastasia Karpenko, la produttrice Olga Matat e con il direttore Khalpakhchi.

Il programma è, come di consueto, ricchissimo e pone il festival in una posizione di assoluto rilievo nel panorama cinematografico nazionale. La sezione Anteprime, fuori concorso, si apre doverosamente con “Il tempo dei giganti” di Davide Barletti e Lorenzo Conte, che narra il viaggio di Giuseppe verso la terra del padre, nella Piana degli ulivi monumentali, laddove è imminente l’arrivo di un’epidemia che sta uccidendo milioni di alberi d’ulivo, stravolgendo paesaggio, economia e relazioni umane.

Tra le anteprime anche “The Christmas Show” di Alberto Ferrari, girato nel Salento nei mesi più terribili della pandemia e in uscita nelle sale il 17 novembre. Insieme al regista, al festival ci saranno anche Raoul Bova e Serena Autieri, che fanno parte del cast.

Tranche come sempre attesa è il Premio Mario Verdone, giunto alla 13esima edizione, assegnato da Carlo Verdone con i fratelli Luca e Silvia, in programma sabato 19, riconoscimento assegnato alla miglior opera prima italiana uscita in sala.

Non mancano gli appuntamenti consueti, come il premio al Miglior attore europeo consegnato da Laura Delli Colli, il Premio Lux del Pubblico del Parlamento Europeo, il Premio Emidio Greco assegnato a un giovane autore italiano per la realizzazione di un cortometraggio, la vetrina Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, con la presentazione di un film restaurato a cura della cineteca che quest’anno è “La voglia matta” di Luciano Salce, occasione per ricordare Ugo Tognazzi alla presenza del figlio Ricky, che presenta anche “Il rigettario. Fatti, misfatti e menu disegnati al pennarello” di Ugo Tognazzi, libro edito da Fabbri.  Infine, la giovane cinematografia pugliese è protagonista con “Puglia Show”, tradizionale concorso di cortometraggi per registi pugliesi under 35, curata da Luigi La Monica.

Il programma completo su: www.festivaldelcinemaeuropeo.com

Articoli correlati

Dallo stesso Autore