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Buona festa della donna! Dillo con un ulivo

Inaugurato a Martano il Parco delle donne che nascerà a Carpignano Salentino grazie a Olivami, il progetto salentino che promuove l’adozione a distanza degli ulivi per riparare la distruzione causata dalla Xylella. Senza dimenticare l’Ucraina }

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Ogni albero porta il nome di una donna nel nuovo parco dell’associazione Olivami, appena inaugurato a Martano, in occasione della Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo. Una distesa di ulivi battezzati con i nomi non solo di chi li adotterà ma anche di chi riceverà una pianta in dono, o di chi vorrà ricordare le donne vittime di mafia, di violenza, di disparità di genere che hanno lottato per la libertà, la verità e la giustizia.

A sostenere la riforestazione del parco che fiorirà a Carpignano Salentino una rete di donne impegnate nella vita pubblica e amministrativa di alcuni comuni salentini, ambasciatrici del progetto, presenti all’evento che si è tenuto nel frantoio Alèa: Adriana Poli Bortone, presidente di Euromed, agenzia per il patrimonio culturale Euromediterraneo, Filomena D’Antini, consigliera di parità della Provincia di LecceMonica Gravante sindaca di Giurdignano, Antonella Tremolizzo vicesindaca di Martano, Maria Grazia Sodero vicesindaca di Nardò, Giusy Doria assessora di Melendugno, Anna Elisa Prete, assessora di MelendugnoFederica Nuzzaci, assessora di Arnesano, Antonella Bray, assessora di Calimera, Annamaria Caputo, consigliera di Zollino, Alessandra Provenzano consigliera di Zollino, Caterina Carangelo consigliera di Melissano, Angela Neri, consigliera alle pari opportunitàdi Surbo, Claudia Pascali, consiglieraLizzanello.

Inaugurazione del Parco delle donne di Olivami

“Un modo non rituale e nuovo, un’idea originale  e legata al nostro territorio”, ha spiegato Adriana Poli Bortone, “per sottolineare le radici profonde che legano la donna a questa terra e al grido di dolore che si è levato nel vedere sradicare gli alberi di ulivo”. Monica Gravante sindaca di Giurdignano, sostenitrice del progetto sin dalla prima ora sottolinea l’importanza dell’adozione “un momento di rinascita e di impegno coraggioso” per la ricostruzione del paesaggio salentino.

Una ricorrenza che quest’anno cade in un clima di tensione, con una guerra alle porte d’Europa che non lascia indifferenti: “La festa delle donne”, spiega il presidente di Olivami Alessandro Coricciati, “è occasione per costruire anche una rete di solidarietà per i rifugiati ucraini. Per questo l’8 marzo invieremo i primi 100 litri di olio alle mense dei centri d’accoglienza di Puglia”. “Ci impegneremo a creare intorno alla rinascita dell’ulivo nel Salento anche la rinascita dell’azione di accoglienza per le profughe di guerra. L’ulivo simbolo di pace non solo tra paesi lontani ma anche tra realtà vicine chiamate a collaborare per la riforestazione della nostra amata terra”, conclude la consigliera di parità della Provincia di Lecce Mena D’Antini.



Il Parco delle donne è un tassello che si aggiunge al progetto salentino che punta a riforestare il territorio distrutto dalla Xylella. L' obiettivo di Olivami è quello di rigenerare gli oliveti attraverso l’adozione a distanza degli alberi, per ricostruire il paesaggio e con lui le tradizioni, la cultura, il lavoro e l’antica bellezza e tornare a produrre olio di qualità. Per ogni ulivo adottato, se ne pianta uno di nuova generazione e si sostiene la sua cura nei primi anni di vita, sino a quando non torna a essere produttivo. A rendere concreta l’iniziativa sono gli agricoltori che mettono gli alberi a disposizione di Olivami che li supporta economicamente sia nella piantumazione che nella conduzione degli ulivi, promuovendo anche l’utilizzo di nuove tecnologie, riducendo così l’impatto ambientale nella coltivazione.

L’associazione è stata fondata da Alessandro Coricciati, Simone Chiriatti, Cosimo Valente, Cristian Caracuta e Gianfranco D’Amico. Info: www.olivami.com

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