quiSalento in edicola e on-line

Buon compleanno Verri. Caprarica di Lecce ricorda il suo poeta

Antonio-Verri_ph-Bevilacqua
Tempo di lettura: 2 minuti
Avrebbe compiuto 73 anni Antonio L. Verri, se un tragico incidente non lo avesse strappato alla vita troppo presto. Nel giorno del suo compleanno, martedì 22, l’amministrazione comunale di Caprarica di Lecce, sua città natale, in collaborazione con il Fondo Verri, ricorda il poeta, scrittore e operatore culturale nella serata intitolata "Verso la città del poeta", a partire dalle 19, ospitata nella sala Antonio Verri, negli spazi dei Giardini A. Montinaro, con le letture e gli interventi musicali di Bruno Galeone, Daria Falco, Piero Rapanà e Vania Palumbo.

La comunità caprarichese si rigenera e continua ad attingere dalla poetica e dall'opera del suo concittadino, come dimostra il contest di urbanistica tattica e creativa “Tao-Ctical Urbanism”, rivolto a giovani designer, architetti, progettisti, writer, presentato in occasione della festa di compleanno. Un bando internazionale si ispira alla verriana “cultura dei Tao” promosso dall’amministrazione comunale di Caprarica di Lecce, a cura di Hanna Urbanovich e Damiano Verri di Eduvita - Centro di Formazione e Cultura. Attraverso l’urbanistica tattica, capace di attivare processi di rigenerazione urbana a elevato contenuto sociale si mira a promuovere una nuova dimensione territoriale e culturale che “restituisca” la città al “suo” poeta.

Verri in rue Saint-Denis Parigi (foto di Fernando Bevilacqua)

A seguire la presentazione della nuova collana di Kurumuny diretta da Simone Giorgino intitolata “Declaro”, interamente dedicate all’opera di Verri, tra i protagonisti indiscussi dello scena culturale salentina del secondo Novecento. A inaugurare la raccolta “Bucherer lorologiaio”, romanzo postumo, pubblicato per la prima volta nel 1995, a due anni dalla sua scomparsa. seguita dall’esordio letterario, del 1983, “Il pane sotto la neve (per Otranto, per occasioni), raccolta-manifesto contenente uno dei messaggi più forti della scrittura del poeta e scrittore. Nell’idea dello stesso Verri, il Declaro doveva essere un libro di prose in grado di contenere tutte le parole esistenti, con l’intento di infilarci dentro il mondo. La nuova edizione dei testi è accompagnata dagli interventi critici di Rossano Astremo, per Bucherer, e di Luciano Pagano, per Il Pane sotto neve, la raccolta con cui Verri invita alla pratica politica della poesia.

"La vicenda umana e letteraria di Antonio Verri è un sorprendente esempio di coincidenza fra vita e scrittura", dice Simone Giorgino presentando la collana, "testimoniata quotidianamente attraverso le poesie, le prose, l’impegno militante, le tante riviste e iniziative editoriali ideate e dirette nell’ultimo scorcio di Novecento. Nonostante sia ormai un autore di culto per una ristretta cerchia di lettori e un punto di riferimento imprescindibile per più di una generazione di scrittori e artisti, la sua opera, indisponibile da tempo, non ha ancora raggiunto un pubblico più vasto".

La serata è anche l’occasione per avviare una riflessione collettiva sul tema “Il Borgo del Poeta - identità, radici e contemporaneità” per lo sviluppo di una proposta partecipata che costruisca una dimensione collettiva del futuro del Borgo.

Articoli correlati

Dallo stesso Autore