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Armatevi e giocate! Il Risiko si fa salentino

RosikaSalentino, il gioco di strategia realizzato da Luca Manca e Mattia Saponaro

ROSIKA
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Uno dei giochi da tavolo più classici, il tedio del lockdown e due amici d’infanzia con il Salento nel cuore: il gioco è fatto. Armate di “poppeti” possono marciare alla volta della pianura di Lecce, Otranto può dichiarare guerra a Leuca e Gallipoli invadere con una corazzata di trattori Nardò.

È la rivisitazione del Risiko in salsa tutta salentina ideata e realizzata da Luca Manca, architetto, e Mattia Saponaro, 3D graphic designer. 25 anni entrambi, entrambi di Veglie, Luca e Mattia nel periodo di restrizioni anti Covid si sono ritrovati intorno ai tradizionali giochi da tavolo: scarabeo, monopoli, tabù e, ovviamente, il Risiko che avevano ormai stufato, conoscendo a memoria territori, tattiche e strategie. “Così pensammo di sostituire la mappa con quella della Puglia”, dice Luca raccontando la genesi dell’idea di RosikaSalentino, “Foggia poteva muovere guerra a Leuca e… Lecce a Bari”. Giocando e rigiocando sono poi passati al Salento: “È stata un’idea di entrambi. Mattia è da sempre appassionato di informatica e tecnologia, e ha due stampanti 3D. Io mi diletto con i programmi di grafica. Ci siamo chiesti come poteva essere un Risiko ambientato nel Salento”. L’idea è diventata prototipo da testare con gli amici di sempre e se “all’inizio era un Veglie contro tutti o al massimo contro Leverano e Salice”, le manovre di guerra si sono progressivamente allargate.

Gli sfottò tra paesi confinanti, le rispettive ‘ngiurie, quelle eterne, ma bonarie, rivalità tra paesi, finalmente, potevano risolversi con una vittoria o una disfatta sul tabellone e intorno a un tavolo.“A noi piaceva molto giocarci e abbiamo pensato: potrebbe piacere anche agli altri. Così abbiamo creato un profilo Instagram e lanciato il gioco per vedere che succedeva”. È successo che i primi 10 preordini si sono esauriti nel giro di mezza giornata, ne sono seguiti altri 50 e il gioco andrà in produzione dal 7 febbraio.

i trattorini e le torri costiere, pedine di RosikaSalentino

La confezione contiene peculiarità tutte salentine: la mappa è personalizzabile con i paesi che si desiderano nel momento dell’acquisto; le classiche pedine sono state sostituite con trattorini, torri costiere e pescherecci; le carte territorio sono divise in 44 paesi appartenenti a 7 “pianure”: Copertino, Lecce, Galatina, Nardò, Gallipoli, Otranto e Leuca, e sono contraddistinte da tre simboli: “lu sule”, “lu mare” e “lu jentu”; ogni paese ha il suo folcloristico epiteto: gli otrantini sono “fiji te Turchi”, i leccesi “sona campane”, i soletani “macari”. “Bisogna, assolutamente giocarci in dialetto”, raccomanda Luca, “altrimenti si perde metà del gusto”.

Mattia Saponaro e Luca Manca

“Non è stata, solo, un’operazione di vendita e marketing”, dice Luca, “l’idea di contribuire, anche così, alla promozione del Salento ci piace molto. È un modo per farlo conoscere anche fuori, di portarcelo appresso dove andiamo. Io personalmente sono sempre fuggito dal mio paese ma noi salentini un pezzo della nostra terra ce lo dobbiamo sempre portare addosso”. Il successo è stato istantaneo e i messaggi moltissimi. “Ci hanno scritto molti salentini all’estero”, racconta Luca, “tra i messaggi più curiosi che abbiamo ricevuto c’era ‘rendime la cartina paccia paccia’. Non credevamo di avere tanto riscontro e qualcuno ci ha anche scritto di non aver considerato i comuni salentini di Taranto e Brindisi. Se le cose andranno bene includeremo sicuramente anche quelli”.

La matrice di tutto, alla fine, sembra essere sempre quella: l’identità. Quel fortissimo orgoglio che affonda le radici nella storia, nella cultura, nella musica, nella bellezza di una terra che avvince chi arriva, chi va via e chi di certo tornerà. A dimostrare il legame di questi due ragazzi è anche il fatto che ogni parte di RosikaSalentino è salentina: “Volevamo un prodotto che fosse totalmente realizzato sul territorio. Sarebbe stato più facile e conveniente comprare on line il necessario ma promuovere il Salento, per noi, è anche questo. Perciò le scatole vengono da Carmiano, la tipografia è vegliese e le pedine… arrivano dalla stampante 3D di Mattia”.

Per acquistare il gioco: https://rosikasalentino.wixsite.com/rosikasalentino

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