Parate e festa, per una ribellione gentile a difesa di cibo e territorio
Nelle Terre di Mezzo, con il progetto “Santi Paduli”, il “cibo sano” diventa il cuore di una nuova politica di rigenerazione territoriale. A dare il “la”, una serie di festose parate musicali. Si parte venerdì 17 da Nociglia
Una “ribellione gentile per coltivare un paesaggio sano”. Accade nel Parco Agricolo dei Paduli, negli otto comuni delle Terre di Mezzo con “Santi Paduli”, progetto di economia sociale sostenuto da Fondazione con il Sud, ideato da Lua - Laboratorio Urbano Aperto che, in un lungo lavoro di progettazione ha incubato la nascita di un gruppo di cooperative e ha condiviso un grande manifesto di “atti di cura”, con una rete di istituzioni pubbliche, scuole, enti del terzo settore e aziende.
E per innescare un nuovo meccanismo di cura del paesaggio agrario, con “Santi Paduli”, Lua, Abitare i Paduli e altri partner, hanno scelto di condividere una politica alimentare con le comunità, perno attorno al quale declinare il senso della rigenerazione: si definiranno i bisogni e si costruirà una visione, prima di avviare comunitariamente le attività di coltivazione, cottura, trasformazione, conservazione e degustazione dei prodotti agricoli del Parco Paduli.
“Se tutti pretendessero di mangiare cibo sano, qualcuno sarebbe pronto a produrlo”, la riflessione attorno alla quale ruota il progetto che fa suo lo slogan di Slow Food: “buono, pulito e giusto”, mettendo in connessione ambiti troppo spesso non comunicanti tra loro: la qualità del cibo di cui ci si nutre, le attenzioni di chi lo cuoce, il lavoro di chi lo produce. “Se vogliamo un paesaggio florido, bisogna coltivarlo nel rispetto della terra e degli uomini”, spiegano gli ideatori del progetto, che parte da un processo di partecipazione lungo vent’anni, in cui la condivisione e l’integrazione di visioni sul futuro del territorio dei Paduli ha portato ad attuare importanti politiche di comunità. Ma evidentemente tutto ciò non è bastato, vista la grande precarietà sociale ed economica, visti degrado e abbandono lasciati dal disseccamento degli ulivi, e ancora spopolamento, assenza di servizi, svuotamento dei centri abitati, vista un’economia agricola troppo debole così come quella turistica troppo concentrata sulle coste.
Nasce così “Santi Paduli”, che chiama l’intera comunità a partecipare a un’azione di agro-ecologia, turismo sostenibile e innovazione culturale, muovendosi attorno a una fondamentale fase di co-progettazione con abitanti e visitatori, bambini, anziani e le loro famiglie, enti del terzo settore, aziende e istituzioni pubbliche. Si definiranno i bisogni e si costruirà una visione, prima di avviare comunitariamente le attività di coltivazione, cottura, trasformazione, conservazione e degustazione dei prodotti agricoli del Parco Paduli.
A chiamare a raccolta le comunità una seria di festose parate. Si inizia da Nociglia venerdì 17 (alle ore 18 presso la Villa Comunale), quindi, le altre tappe: San Cassiano sabato 18, Muro Leccese venerdì 24, Giuggianello sabato 25, Botrugno domenica 26, Supersano venerdì 31, Sanarica sabato 1° giugno e, ultima tappa, Surano venerdì 14.
Info: 377/5341053. www.santipaduli.it