Il cinema d’Oltralpe in scena al Paisello
Al via mercoledì 6 dicembre “Vive le cinéma”, il festival del cinema francese
Con le luci di Natale, a Lecce, si riaccendono anche gli schermi dell’ottava edizione di “Vive le cinéma”, unico festival del cinema francese del Sud Italia, organizzato da Regione Puglia, Apulia Film Commission e Aret PugliaPromozione. Cinque giorni dedicati ai film e agli autori d’Oltralpe, una finestra sul ricco spaccato del cinema francese contemporaneo, con una significativa selezione di lungometraggi, documentari e corti, molti dei quali presentati in anteprima nazionale.
La kermesse, in programma da mercoledì 6 a domenica 10, ideata e diretta da Angelo Laudisa, Alessandro Valenti e Brizia Minerva, quest’anno si accende nell’abbraccio del teatro Paisiello, che ospita le proiezioni dei film dal tardo pomeriggio sino a mezzanotte. Gli appuntamenti cinematografici si arricchiscono di altre iniziative, tra il Museo Castromediano e le Officine Ergot di Lecce. A fare da filo conduttore della ricca proposta, sono i temi caldi del presente, per discutere e appassionarsi a partire dal confronto con visioni e istanze eterogenee, senza dimenticare anche un sano divertissement. Prosegue il focus sull’Iran, inaugurato lo scorso anno con l’attrice e attivista Mina Kavani. Tra gli ospiti dell’edizione 2023 Sepideh Farsi e Javad Djavahery, rispettivamente regista e sceneggiatore del lungometraggio d’animazione “La siréne” che viene presentato in concorso.
Con “Sidonie in Japan”, film fuori concorso di Elise Girard, si apre la programmazione che prevede, in concorso, oltre “La Sirène”, i lungometraggi: “L’Établi” di Mathias Gokalp, “L'Été dernier” di Catherine Breillat, “Le théorème de Marguerite” di Anna Novion. La disabilità, il corpo delle donne e i crimini della dittatura siriana sono i temi dei documentari in concorso: “We have a dream” di Pascal Plisson, “Nos corps” di Claire Simon, “Les âmes perdues” di Stéphane Malterre e Garance Le Caisne. Nutrita anche la sezione dei corti: “Maria Schneider 1983” di Elisabeth Subrin, “Partir un jour” di Amélie Bonnin, “Le fil” di Philip Martin Lacroix, “Tout rime avec caos” di Baptiste Petit- Gats, “La vie sexuelle de Mamie” di Urška Djukić e Émilie Pigeard, “Les corneilles blanches” di Denis Liakhov.
Nello spirito trasversale che caratterizza il festival, infatti, accanto ai film tornano anche quest’anno le sezioni “Spazi aperti della visione” a cura di Brizia Minerva, dedicata alle arti visive, e “Dallo schermo alla pagina” a cura di Luca Bandirali, che propone approfondimenti tematici sulla critica cinematografica.
“Dal tempo dei fratelli Lumière e di Méliès, i grandi iniziatori della magia del cinema, passando dagli anni d’oro della nouvelle vague, sino ad oggi la cinematografia francese ha sempre rivestito un ruolo di fondamentale importanza nel panorama mondiale, influenzando i gusti della critica e del pubblico”, dichiarano i direttori artistici Angelo Laudisa, Alessandro Valenti e Brizia Minerva, “un cinema creativo e coraggiosamente sperimentale, in prima linea tanto dal punto di vista estetico che delle idee. Siamo felici e orgogliosi di poter portare ancora una volta a Lecce l’unico festival del cinema francese del Sud Italia”
Anna Maria Tosto, presidente di Apulia Film Commission punta sul ritorno del pubblico nelle sale, “in un momento storico nel quale la fruizione dei prodotti audiovisivi è diventata sempre più legata alle quattro mura domestiche”, dice,” diventa fondamentale “rieducare” il pubblico al rito collettivo della frequentazione delle sale cinematografiche, magari attraverso la programmazione di festival di qualità. Vive le cinéma è un festival che da otto anni riveste un ruolo importante nel territorio regionale, proponendo un cinema creativo, sperimentale e denso di idee della produzione contemporanea francese. Il cinema inteso in tutte le sue forme creative, in cui l’impegno diventa volano di auspicabili cambiamenti”.
Info, biglietti e programma nei dettagli vivelecinema-festival.com