quiSalento in edicola e on-line

Tavole di San Giuseppe, a Minervino tra devozione e gusto

Il borgo, con le sue due frazioni, è protagonista di tre giorni di appuntamenti e percorsi gastronomici in collaborazione con il Mercatino del Gusto

tavola-cocumola1
Tempo di lettura: 2 minuti
Tra fede e simbologie, folclore ed enogastronomia, le “tavole di San Giuseppe” sono un appuntamento fisso del periodo pre-pasquale nel Salento. Tavolate conviviali imbandite le cui origini sono antichissime.

Oltre all’aspetto legato alla fede, un tempo l’occasione era quella di offrire un pasto ricco agli indigenti, Minervino di Lecce, in collaborazione con il Mercatino del Gusto, mette in programma da venerdì 17 a domenica 19 marzo “Borghi divini: tra santi, fiabe e megaliti”, una tre giorni che ha l’obiettivo di raccontare un rito antico e destagionalizzare i flussi turistici nei piccoli borghi, avviando una nuova narrazione del territorio favorendo il turismo lento e di prossimità che possa far immergere nelle tradizioni e nella cultura dei luoghi. Le “tavole” occupano un posto di rilievo nel comune salentino e nelle sue frazioni, Cocumola e Specchia Gallone, così come in altri in prossimità di Otranto.

Oggi i banchetti sono allestiti nelle piazze e in alcune abitazioni private con prodotti locali e secondo regole ben precise: ogni tavola deve avere un numero preciso di santi protagonisti, da un minimo di tre, la sacra famiglia, a un massimo di 13. Un commensale interpreta il ruolo di San Giuseppe e stabilisce a colpi di forchetta i tempi per consumare i pasti. I piatti preparati sono ben 169, 13 pietanze per ciascuno dei 13 santi presenti alla tavola, con prodotti locali nel rispetto della stagionalità, come la pasta fresca con ceci e cavoli, i “vermiceddri” tipici a Cocumola, i lampascioni sott’olio, le pittule, verdure lesse, il baccalà, il pesce fritto.



Sabato 18, alle ore 19, e domenica 19 dalle 10 alle 12, il percorso tra le tavole passa per moltissime famiglie e sedi di associazioni e gruppi di Minervino e delle due frazioni, con la possibilità di avere una guida. Ma anche per piazze e vie pubbliche, con i sapori tradizionali, lo street food e ristoranti che mettono in carta un piatto tipico delle Tavole. Si apre venerdì 17 con un convegno (ex asilo Scarciglia alle 18) sul tema “Le tradizioni religiose e il cibo, tra riti sacri e consuetudine gastronomica”, con il sindaco Ettore Salvatore Caroppo, il presidente del Mercatino del Gusto Salvatore Santese, l’onorevole Andrea Caroppo, la dirigente scolastica Annarita Corrado, il professore Eugenio Imbriani di UniSalento, il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, il divulgatore Dante Sacco e il responsabile cultura, turismo e agricoltura Anci Vincenzo Santoro. Moderano Leda Cesari e Giacomo Mojoli.

Sabato 18 e domenica 19 (ore 17), due laboratori all’osteria Origano presentati da Michele Bruno: il primo su “Tradizioni, ovvero contaminazioni e innovazioni di successo” con Giacomo Mojoli, Gino Dimitri, Roberto Musarò, Antonella Pagliara; il secondo su “La triade alimentare: pane, olio e vino. Legame indissolubile della dieta mediterranea” con Massimo Vaglio, Titti Dell’Erba, Mariangela Vanessa Pepe, Emma Prunella.

Spazio anche per i più piccoli con “La tavola dei bambini” sabato 18 in serata nella chiesa di Sant’Antonio a cura di Minervino mini town. Domenica alle 19 Tavola di San Giuseppe in piazza IV Novembre presentata da Leda Cesari e Domenica Carrapa. Appuntamento con la musica folk sabato e domenica alle 20 in piazza Umberto I in collaborazione con Tarantarte: con Massimiliano De Marco (voce e chitarra), Luca Buccarella (voce e organetto), Giulia Piccinni (danza) nella prima sera, Giancarlo Paglialunga voce e tamburello, Rocco Nigro alla fisarmonica e la danzatrice Laura De Ronzo nella seconda serata.

Articoli correlati

Dallo stesso Autore