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Si apparecchia la piazza, a Nociglia, per i sapori e i sorsi de “La puteca”
Torna l’iniziativa organizzata dall’associazione TerriKate, in programma anche il conviviale e goliardico “Palio dei mieri paesani”}
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È partita proprio dai ricordi e dalle testimonianze degli anziani e di ex avventori l’associazione TerriKate, che, sabato 11, torna ad allestire “La puteca” sotto i portici del palazzo baronale, in piazza Ruggeri, nel cuore di Nociglia.
Lunghe tavolate ricoperte dalle classiche tovaglie a quadri dove chiunque può accomodarsi e assaggiare quello che i giovani e “novelli puticari” preparano e dispensano: pezzetti di cavallo, vino, sedano, lupini e finocchi come “subbrataula”. E c’è della ricerca anche in questo perché come per lo “spirito” anche per il menu, si è cercato di rifarsi a quelli tipici delle osterie, riproposti nelle passate edizioni, iniziando dalle classiche uova sode, quindi pezzetti di cavallo e trippa al sugo, “fae nette”, fette di pane con ricotta “scante” e alici, “purpette” fritte, “cicureddhe” e tanto altro.
Partendo dalla pratica dello “scattiddhu”, modalità di assaggio della “scapece” direttamente
dalle mani del ristoratore. Si inizia nel pomeriggio, alle 17.30, con un incontro attorno al mappale gigantografico dell’agro di Nociglia, per la costruzione partecipata de “La mappa de lu feu”, la mappa di comunità che ricostruisce la memoria storica dei nomi e dei confini delle infinite contrade che costituiscono l’area rurale del paese. Intanto, attorno al tavolo al centro della piazza, i diversi vinificatori di Nociglia, più o meno esperti, portano in degustazione il proprio vino. Sarà una giuria popolare, a conferire il titolo di vincitore del “Palio dei Mieri paesani", condotto grazie alla presenza di Lucia Minutello e del cantattore P40.
A seguire, i novelli “puticari” propongono il menu, puntando sul ruolo attivo rivestito dalla partecipazione reale degli avventori, con l’autenticità e lo scambio tra generazioni che si sviluppa attorno ad una tavola imbandita. Momento di aggregazione in quei luoghi di umori rasserenati dal vino, di una socialità autentica e verace dove, magari, trovavano
riposo i lavoratori dopo la giornata.
Info 340/0541676.