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Terra, sapori, cinema e solidarietà a Borgagne

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Si schiude per tre giorni il centro storico di Borgagne, sbocciano le corti, le piazzette, il frantoio ipogeo, i giardini e i grandi spazi del castello, in occasione della 15esima edizione del festival eco-culturale Borgoinfesta, evento organizzato da Aps Ngracalati, che accende i riflettori sulla necessità di ritrovare una dimensione umana in una società che corre veloce, di dare importanza alla lentezza, alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente, allo scambio interculturale e alla capacità d'ascolto, mettendo al centro del dialogo la dimensione umana e l'osmosi tra uomo e natura.

Un'edizione versatile e poliedrica, che affronta tematiche che vanno dal cibo all'agricoltura, dall'ecologia all'integrazione e alla solidarietà, che dà spazio alle contaminazioni musicali, artistiche e all'incontro con il grande schermo, con la seconda edizione di Off, Ortometraggi film festival, concorso di cortometraggi focalizzato sul legame tra l'uomo e l'ambiente. Si comincia venerdì 7 con Nicola Briuolo e Giovanni Amati con "Terre arse", mentre in seconda serata arriva la carovana musicale dei Mascarimirì di Claudio "Cavallo" insieme alla voce di Anna Cinzia Villani, in concerto in piazza Sant'Antonio.

Sabato 8, alle 20.45, il palco passa a Valentina Negro e Salvatore D'Alba in "Voce, pianoforte e altri giocattoli", mentre dalle 22.30 si esibisce un habitué di Borgoinfesta, la Unzapzap Bif Band, diretta da Luigi Morleo con Francesco Palazzo, Giuseppe Scarano, Stefano Morciano, con ospiti Lucilla Galeazzi, tra le più note interpreti di canto popolare italiano, e Alessia Tondo, con loro, tutti i suonatori amatoriali di attrezzi di lavoro per un vero e proprio concerto di "musica popolare agricola". Chiude la serata il concerto degli Aranee, con contaminazioni musicali dal Maghreb ai Balcani, con la partecipazione di D'Alba, Claudio Miggiano, Luciano Santo alla chitarra ritmica, e Consuelo Alfieri e Francesco De Donatis ai tamburi a cornice e alle voci.

Domenica 9 apre la serata la "voce abisso" di Gaspare Pietrucci, accompagnata dalla chitarra acustica di Marco Poeta, mentre il finale è affidato al Canzoniere Grecanico Salentino, band che fatto la storia della musica di riproposta, salentina e non. Più di quarant'anni... suonati, quelli del gruppo, lanciatissimo, col suo nuovo corso, nel panorama mondiale della world music.

Tantissimi gli eventi collaterali nei tre giorni, tra cui Grida di Terra, spazio a cura di Franco Ungaro aperto alle voci degli attori sociali provenienti da territori in difficoltà, dal Rione Tamburi di Taranto all'Africa centrale; Borgonarrando, con iniziative dedicate alla poetessa salentina scomparsa di recente Wilma Vedruccio, con passeggiate a cura dei gruppi Fra le Scrasce e La Scatola di Latta; i cortometraggi di Off, con incontri con i registi ospiti dell'oratorio Sant'Antonio, e ancora cibo di comunità, estemporanee d'arte, installazioni e tanto altro.

Per il programma nei dettagli: www.borgoinfesta.com

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