Chi legge cambia il mondo. Fino al 5 giugno nelle scuole, bar, pizzerie e altri esercizi commerciali di Ortelle, Poggiardo, Spongano, Castro, Giuggianello e Andrano, sono disseminati i QR code contenenti dei frammenti letterari. È il progetto “La rivoluzione dei libri”, una piccola “ribellione” organizzata da Alessandra Crocco e Alessandro Miele di “Ultimi Fuochi Teatro”. Basta scansionare i QR Code con lo smartphone per assaporare l’atmosfera di un grande romanzo o ascoltare i versi di una poesia, letti e recitati da attori e attrici.
L’atto finale della rivoluzione si terrà sabato 5, a Spongano, nel cortile della Scuola Primaria in via San Leonardo, dove verranno esposti tutti i QR code e andrà in scena “L’ultimo valzer di Zelda” di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele. Attraverso lettere e stralci di romanzi e racconti, i due attori ricostruiranno la storia dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald e di sua moglie Zelda Sayre, dagli eccessi dei ruggenti anni ’20 al crollo di Wall Street del ’29. Lo spettacolo sarà introdotto dalle note della cantautrice Cristiana Verardo.
Tra le voci della Rivoluzione dei libri, accanto ad Alessandra Crocco e Alessandro Miele, ci sono Roberto Latini, Elena Bucci, Ignazio Oliva, Andrea Cosentino, il Teatro delle Albe, lo scrittore Ruggero Cappuccio e molti altri.
Giunta al terzo anno, questa edizione è iniziata qualche mese fa nelle scuole, dove sono stati reclutati i primi “ribelli”, giovani a cui è stato affidato il compito di di convincere altre persone, di età diverse, a riunirsi nelle case per leggere ad alta voce. “Ogni settimana, in una sorta di gioco divenuto sempre più contagioso le “cellule segrete” hanno ricevuto da un misterioso Comitato centrale un plico con i testi da leggere e le missioni da compiere” spiega Alessandra Crocco, “a conclusione delle riunioni, ogni gruppo ha scelto un frammento letterario da salvare e regalare alla comunità”.
Il progetto si rivolge ai lettori di oggi come a dei veri e propri rivoluzionari, chiedendo loro di impegnarsi concretamente per difendere il valore dei libri. Sulla scia dei lettori esuli di Fahrenheit 451 che imparavano a memoria i testi perché non andassero perduti, “La rivoluzione dei libri” promuove la formazione di una rete di gruppi segreti di lettura.
“La rivoluzione dei libri trova i suoi alfieri tra gli adolescenti”, dicono gli organizzatori “a loro viene affidato il compito di rieducare gli adulti alla lettura, facendosi promotori di un cambiamento culturale, protagonisti un’azione semplice ma necessaria. L’urgenza è quella di creare un ponte tra le generazioni, fra gli strati sociali, tra il centro e la periferia”