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Nella Città Bella, una Babele di teatro e cultura
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Un festival “emergenziale”, una manifestazione straordinaria pensata in un tempo straordinario, che ha reso ancora più impellente e irrinunciabile l’incontro tra il pubblico e gli artisti, l’arte intesa come cura dell’anima di ognuno, arte che si esprime attraverso spazi non convenzionali e tempi di ricerca e sperimentazioni, così, grazie a un melting pot di linguaggi artistici, “Babele” diventa sinonimo di caos, possibilità, incontro e confronto.
Il via venerdì 17, alle 16 (fino alle 19.30) con la guerrilla culturale urbana: incursioni estemporanee su gli autobus, sulle spiagge e lontano dal centro cittadino.
Dalle 20, il via agli spettacoli nel Chiostro San Domenico. Si comincia con “Una Romantica Bestialità” a cura di Massimiliano Manieri e Maria Gabriella Marra.
A seguire è la volta di “Progetto Topi”, primo studio di ZeroMeccanico Teatro, una riflessione sulle umane reazioni in uno spazio limitato e limitante, all’interno del quale le azioni si ripetono sempre uguali a loro stesse o indotte dall’esterno.
La prima serata si chiude con "No Signal", installazione curata da Luisa Carlà.
Sabato 18 in scena “Amleto”, di e con Michele Sinisi. Nella serata di chiusura del Festival, domenica 19 settembre, sul palcoscenico il dittico di danza “Equal To Man – Simple Love” di Equilibrio Dinamico.
Durante le giornate del Festival, il chiostro accoglie le opere visive di Gabriele Albergo, Luisa Carlà, Lisio Ferri, Marta Lagna, Massimo Pasca, Robine.
Info e prenotazioni: 348/3819266.