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Letture e cinema per un ospedale a misura di bambino

L'associazione Tria Corda promuove tre nuovi progetti per i piccoli pazienti dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce

Tria-corda
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L'ospedale diventa una sala cinema, un piccolo teatro o il luogo ideale per incontrare nuove storie. C’è una “parte sana”, quella delle emozioni e della fantasia dei piccoli e delle piccole pazienti che ha bisogno di esprimersi, di essere curata, o forse sarebbe meglio dire di non essere trascurata mentre si affronta la sofferenza della malattia. Così, film e libri arrivano nei reparti pediatrici dell’ospedale Vito Fazzi, attraverso tre nuovi progetti,  “Leggi tu che leggo anch’io”,  “Titoli di viaggio – itinerari di lettura ad alta voce” e “Movies for Children”, realizzati dall’associazione Tria Corda che, in collaborazione con alcune associazioni cittadine e il Comune di Lecce, persegue una delle sue mission: l’umanizzazione delle cure dei bambini e delle bambine ricoverate in ospedale e il loro benessere durante la degenza. Sono stati coinvolti anche gli studenti e le studentesse di alcune scuole secondarie leccesi: il Liceo Scientifico “Cosimo De Giorgi”, il Liceo Classico “Giuseppe Palmieri”, l’ Istituto Tecnico “Grazia Deledda” e gli Istituti Statali Istruzione Superiore “Galilei-Costa-Scarambone” e “Presta-Columella”.

Un'immagine della conferenza stampa di presentazione dei progetti

 “Leggi tu che leggo anch’io” è l’iniziativa di Tria corda, in qualità di aderente al Patto Locale della lettura per la Città di Lecce, alla sua seconda edizione e vede il coinvolgimento dell’attore e regista Ippolito Chiarello che ha da poco iniziato la formazione degli studenti e delle studentesse, delle scuole superiori nella lettura ad alta voce e teatralizzata di un grande classico della letteratura, “Il Piccolo Principe” di A. Saint Exupery. Dopo la formazione, gli stessi ragazzi leggeranno ai piccoli degenti dei reparti del Polo Pediatrico (reparti di Pediatria, Oncoematologia pediatrica e Chirurgia pediatrica).

“Titoli di viaggio – itinerari di lettura ad alta voce” è il progetto dell’associazione Fermenti Lattici finanziato dal Cepell, che nei reparti porterà ai piccoli pazienti e alle loro famiglie un “sacco” di storie. Dalle “Storie nel vento”, un reading musicale con il supporto di un teatrino Kamishibai, ispirato al premio Nobel per la letteratura Bob Dylan, alle “Storie e appunti di Geofantastica” incontri di lettura ad alta voce e teatralizzata dai ragazzi e le ragazze delle scuole superiori preparati da Ippolito Chiarello, del racconto “Appunti di Geofantastica” di Gianluca Caporaso e Sergio Olivotti fino alle “Storie della buonanotte e del buongiorno”, incontri rivolti ai familiari dei bambini ricoverati, per trasmettere loro le competenze per la leggere ad alta voce.

Movies for Children” accende gli schermi in corsia seguendo i principi della “Cinematherapy”, una pratica che ha evidenziato benefici nei degenti sotto diversi aspetti, dalla riduzione di ansia depressione e insonnia a una riduzione del dolore fisico. Tra le attività in programma, realizzate dall’associazione culturale OfficinaVisioni, una rassegna cinematografica, con proiezione di film, incontri e dibattiti con gli artisti, laboratori sulle tecniche dell’audiovisivo rivolti sia ai bambini che ai ragazzi.

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