“Fimmene fimmene” diventa un blues americano che fa “Women women you go to the tobacco”. “Lu ruciu te lu mare” si traveste da ballata country con la celebre strofa delle “ranocchiule” che cantano che si tramuta in “I could hear the frogs singing this song”. “Aria Caddhipulina” veste i panni del gospel “Air of new Orleans” (“sing sing, e if you can’t sing, just sit and listen”).
Con gli Usa fra le corde della chitarra e il Salento nel cuore, si destreggia fra ritmi e melodie statunitensi, anche se è figlio del Sud Italia, Leroy Nomane, nickname dietro il quale si cela quel vulcano di musica e idee di Andrea Baccassino. Il musicista, scrittore, autore, cabarettista e produttore presenta il suo nuovo progetto, nato per caso, durante il lockdown, ma che ha riscosso così tanti apprezzamenti, fra i suoi numerosi fan, da continuare a vivere di vita propria, e divenire un vero e proprio spettacolo dal vivo, con tanto di affiatata band.



Leroy and The Shabby Cats propongono infatti un esilarante show dove il folk, il bluegrass, il rock, il grunge e la psichedelia di un cantante nato in Lousiana da una famiglia immigrata ai primi del '900 si sposano con i testi tradizionali e popolari del Salento, rivisti in un esilarante fraseggio inglese. Dopo le prime uscite pubbliche, di "Night of the alligator live", il loro imperdibile tour, si aspettano le prossime (già fissato l’appuntamento di sabato 13 maggio al Teatro Comunale di Nardò).
Sul palco, un multiforme ensemble composto dallo stesso Baccassino, insieme a Pasquale Chirivì, alias Brian Damage al basso, Toni Nichil, alias Toni Knightkill alla batteria, Valentina Marra, alias Valenteena “Go SLowly” Marr al violino, Michele Russo, alias Mike Snore alla chitarra e Luca Alfonso Rizzello, alias Lou Mustache al mandolino, violini, chitarra e diamonica.

https://www.youtube.com/watch?v=Q1WFXKTemAY&ab_channel=LeroyandTheShabbyCats Indietro