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Le nuove strade di Strade Maestre

Riprende la stagione teatrale di Koreja con una programmazione intensa che fa riflettere, nutre l’anima e accarezza il cuore.

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“Un progetto composto da altri progetti, che spazieranno dai diritti umani, all’ambiente, dalla politica, alla parità di genere” è la definizione di Strade Maestre, la stagione teatrale di Koreja che, dopo aver ospitato il pubblico nell’“Ortale” estivo, da ottobre a dicembre riapre il canonico sipario all’interno.

Guardarsi dentro, farsi delle domande, cercare delle risposte. Strade Maestre è un progetto che prosegue e si nutre di altri progetti. Non è semplicemente una rassegna di eventi o di spettacoli”, dicono dai Cantieri Teatrali Koreja, “c’è di mezzo l’arte di darsi un progetto, l’arte di pensarlo e l’arte di realizzarlo. L’arte di creare, agire e diventare artefici di una piccola rivoluzione del quotidiano.  Costruire un progetto è come fare un salto nel vuoto, verso un cambiamento atteso, sperato. Un balzo, un lancio, un tuffo. Quel salto necessario ad oltrepassare la linea che segna il confine tra la paura e l’emozione del vuoto”.

Il teatro è una necessità, emozionarsi un bisogno così come nutrire l’anima, farsi accarezzare il cuore dalle storie che prendono vita sul palco, coltivare l’empatia con il mondo, con gli altri e condividerne sogni. E la nuova stagione di Strade Maestre dà il via all’autunno con un cartellone carico valori, ideali e diritti per cui lottare.

 Si comincia sabato 9 con le Nina’s Drag Queens e il loro "DragPennyOpera" Lo spettacolo, ispirato a The Beggar’s Opera di John Gay, è un pastiche di citazioni, affettuose parodie e brani cantati in playback, che attinge al repertorio della musica contemporanea e lo reinventa all’interno di un gioco scenico. Con la stessa allegra ferocia messa in campo da Gay, sotto il segno di un umorismo amaro e politicamente scorretto. E si prosegue con Teatro Libero di Palermo che porta “in dote” “Aspettando Manon” (il 23 ottobre), mentre sabato 30 è la volta di Babilonia Teatri con il loro “Mulinobianco”. E poi fino a dicembre passando per i Teatri Indipendenti con “Non mi pento di niente” e “Sulla strada di Alessandro”, una giornata speciale dedicata ad Alessandro Leogrande. Fino al grande ritorno a Lecce dell’Odin Teatret con “Conoscenze condivise. Il teatro come laboratorio sociale” (dal 15 al 20 novembre) che vedrà susseguirsi incontri, film, dimostrazioni di lavoro.

Non mancherà il teatro per gli spettatori più giovani assicurato da Teatro in tasca che quest’anno attinge da compagnie tutte pugliesi: da Principio Attivo teatro a Factory Compagnia Transadriatica e fino a Teatro Crest.

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