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La Vita Nova: quando la casa è un museo
L'abitazione di Pompea Vergaro, critica d'arte salentina, tra le quattro mura della sua casa ospita la mostra collettiva La vita nova.

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"Il desiderio di non fermarsi", è questo che ha animato la curatrice, che aveva pronte sin dallo scorso novembre le opere da esporre. Così, con i musei chiusi, Vergaro ha aperto le porte di casa sua, continuando nel solco di quelle "scie di bellezza", percorso culturale maturato durante il lockdown dello scorso anno e che, in questa mostra domestica, vede il suo primo appuntamento.

Uno spazio intimo, confortevole, nel quale ci si sente naturalmente a proprio agio, all'interno del quale il visitatore è accolto con spontaneità e preso per mano, condotto attraverso le stanze in un'esperienza certo sui generis e a tutto tondo. Gli artisti coinvolti sono Silvana Bissoli, Annamaria Di Maggio, Irma Dongiovanni, Carlo Massimo Franchi, Anna Frappampina, Luigi Latino, Francesca Malatesta, Enzo Turicchia, Marco Verrico. Nelle loro opere, narrano un “Pensiero, tradotto in una Parola, effigiata nell’opera nella sua lettera iniziale”, che l’Arte ha suggerito “nei giorni fragili del tempo sospeso”.
Il titolo è un omaggio al sommo poeta e alla sua speranza di rinnovamento, un'intenzione supportata dai contenuti "multimediali" della mostra, ovvero il percorso critico presentato via video da Vergaro, con le voci narranti di Annamaria Colomba e Massimo Romano, con versi tratti da Dante, Péguy ma anche dalle sillogi di Colomba e Mauro Marino, con l'accompagnamento al cembalo e al pianoforte di Annamaria Mazzotta e la voce soprano di Chiara Scatolino. I video saranno presentati in collegamento online sulla pagina de L’officina delle Parole e Pompea Vergaro.
La mostra è visitabile su appuntamento nel rigoroso rispetto delle disposizioni COVID.
Info: 333/4612731; pompeavergaro@alice.it; lofficinadelleparole584@gmail.com